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PERUGIA - A Franco Granocchia, neofita consigliere comunale dell'Italia dei Valori che non perde occasione per ricordare a tutti che lui è portavoce nazionale dei comitati dei cittadini contro l'elettromagnetismo, non è andato proprio giù il fatto che il gruppo consiliare del Prc abbia raccolto le segnalazioni di alcuni residenti di Ferro di Cavallo che non riuscivano a comprendere come mai l'antenna per la telefonia mobile installata sul tetto di un edificio di Via Gregorovius fosse ancora al suo posto, malgrado il piano disposto dall'amministrazione comunale per la dislocazione di questo tipo di impianti lontano dai centri abitati. Questa sua irritazione la si coglie pienamente nel breve comunicato stampa che ci ha inviato oggi nel quale, dopo aver espresso "piacere" per questo interessamento di Rifondazione Comunista, afferma che lui è sempre stato vicino "in prima persona" a questi cittadini seguendo la vicenda "ed in particolare l'accordo stretto con i gestori della telefonia e l'assessore" Nilo Arcudi. Quindi conferma che il piano esiste veramente, imputando però a non meglio precisate lentezze burocratiche la sua non realizzazione, per cui promette un inasprimento delle azioni di protesta già nei prossimi giorni. Ora, a parte che questo presunto interessamento di Granocchia non ha evidentemente prodotto alcunché, altrimenti l'antenna non sarebbe stata più dove si trova ancora, a noi è stata raccontata un'altra verità, ovvero che il coordinatore nazionale comparve inaspettato a Ferro di Cavallo una sera dell'ormai lontano 2001, piombando in una riunione del comitato che aveva sino a quel momento coordinato le azioni promosse dai residenti di contrasto all'intallazione. Questo accadeva proprio nel momento più acuto di quella lotta e in quella circostanza egli assicurò la sua completa disponibilità a sostenerla, dopo di che nessuno lo ha più visto e sono ormai più di 8 anni che gli stessi residenti convivono con l'antenna in questione e con gli eventuali pericoli per la salute che sono ad essa connessi. Si capisce, dunque, come mai alcuni cittadini abbiano pensato bene di cercare altri interlocutori per risolvere finalmente un problema che è annoso, trovando immediato riscontro alle loro attese. Come si capiscono le ragioni per le quali anche Granocchia abbia deciso di rifarsi vivo dopo così tanto tempo: le elezioni amministrative sono ormai prossime. Forse sarebbe stato più intelligente da parte sua abbozzare, facendo finta di niente, anziché tentare goffamente di ristabilire un suo presunto "primato" in una vicenda nella quale non ha fatto certo bella figura. Condividi