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CITTA' DI CASTELLO - Il macchinario funziona da alcuni giorni, ma ufficialmente la consegna è avvenuta oggi: l’Amministrazione comunale e i responsabili delle scuole di danza hanno donato alle Opere Pie Muzi Betti un sollevatore con gli introiti dello spettacolo di beneficenza, organizzato qualche tempo fa al Teatro degli Illuminati, grazie alla disponibilità dimostrata da Alessandra Carmignani, Rita e Roberta Giubilei e Sara Papa nel proporre una serata all’insegna del ballo classico e moderno. “Il sollevatore è uno strumento imprescindibile per chi lavora con persone spesso non autosufficienti, perché mette in sicurezza operazioni apparentemente semplici come alzare e coricare il paziente sul letto e offre maggiori garanzie contro gli infortuni anche agli operatori” ha detto il presidente delle Opere Pie Lucio Girelli, sottolineando come “il dono abbia per la residenza protetta non solo un valore d’uso ma anche un grande valore simbolico, perché testimonia la vicinanza della città agli anziani”. Per l’Amministrazione comunale erano presenti il vicesindaco Luciano Bacchetta, assessore alle Politiche sociali, e l’assessore alla Cultura Rossella Cestini. “In un momento di ristrettezze economiche” ha dichiarato il vicesindaco Bacchetta “diventa fondamentale l’apporto di cittadini e volontariato a sostegno dei servizi pubblici. L’iniziativa di oggi conferma come la nostra comunità abbia consapevolezza del ruolo che la solidarietà svolge nel migliorare la vita nelle strutture protette. Inoltre dobbiamo evidenziare come la donazione sia stata possibile soprattutto grazie alla grande sensibilità delle responsabili delle scuole di danza locali”. “Cultura e volontariato non è un connubio inedito per Città di Castello” ha specificato l’assessore Cestini “ma piuttosto un ulteriore passo in avanti verso iniziative che servano ad una crescita artistica e sociale. Visto il successo dello spettacolo, abbiamo intenzione di proseguire in questa direzione, legando la programmazione culturale e buone cause in cui i cittadini si possano riconoscere e per le quali si vogliano spendere”. Condividi