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PERUGIA - "Da una prima lettura del testo del decreto legge sulla casa si conferma il nostro timore e cioè che il tutto possa tradursi in una sorta di condono preventivo". E' il pensiero di Maria Rita Lorenzetti, presidente della Giunta della Regione Umbria, commentando il Piano casa del Governo. "Ci spiace molto - ha aggiunto - ma oltre a non essere il decreto legge lo strumento giusto per affrontare una questione così importante che attiene a prerogative anche regionali, ci pare che sia anche incostituzionale. Berlusconi dovrebbe saperlo perché il suo precedente Governo aveva fatto la stessa cosa con il condono edilizio, approvato con decreto legge. Noi ricorremmo alla Corte costituzionale che ci diede ragione perché, appunto, non rispettava le competenze delle Regioni essendo la materia urbanistica una competenza concorrente". "Come sistema delle Regioni - ha sottolineato - abbiamo sempre dato prova di serietà e rigore, quando di mezzo ci sono gli interessi generali del Paese, come è avvenuto sia per la vicenda degli ammortizzatori sociali, che del piano casa pubblico. Vorremmo che altrettanto rigore e serietà venga riservato a noi da parte del Governo, visto che si sta mettendo mano a competenze regionali e anche comunali". "Siamo e saremo sempre disponibili a discutere per giungere ad ogni tipo di semplificazione procedurale e premialita' nel settore dell'edilizia, peraltro già previste dalla nostra legislazione regionale, perché anche noi - ha concluso Lorenzetti - siamo certi che questo comparto può essere il volano della ripresa economica. Ciò che non condividiamo e non possiamo accettare è la politica degli annunci mediatici piuttosto che la vera volontà del Governo di una leale collaborazione con chi, come le Regioni, ha competenze attribuite dalla Costituzione". Condividi