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PERUGIA - "Ora il nostro percorso incrocia il vostro appello" e ancora "mettiamo a disposizione come primo contributo al 'Fondo di Solidarieta' delle Chiese Umbre' la somma di 100.000 euro". E' quanto si legge nella lettera inviata da Giorgio Raggi, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Coop Centro Italia, a monsignor Giuseppe Chiaretti, Arcivescovo di Perugia-Citta' della Pieve a seguito dell'istituzione da parte delle 8 diocesi umbre del 'Fondo di solidarieta'' a sostegno delle famiglie in difficolta' per la crisi. "Mi rivolgo a lei dopo aver letto la nota pastorale 'le Chiese Umbre di fronte alla crisi economica'", prosegue la missiva, "colpisce il voler coniugare l'analisi di fondo del modello di sviluppo con la necessita' di fare qualcosa bene e subito a favore dei piu' svantaggiati. E' apprezzabile inoltre lo 'spirito di servizio' con cui si istituisce il Fondo, una logica di sussidiarieta', una funzione integrativa e di stimolo alla generosita' di tutti". Nel condividere "la necessita' di un cambio degli stili di vita e di consumo", a nome della Coop Centro Italia, Raggi aggiunge non "crediamo che il profitto, legittimo e necessario per la capitalizzazione e la crescita dell'impresa sia il fine per il quale la nostra cooperativa e' nata ed e' cresciuta". In questa prospettiva e "in questi mesi di crisi", si legge ancora, "abbiamo fatto appello all'impegno di tutti i soci e lavoratori per riuscire a far crescere gli investimenti, aumentare l'occupazione, stabilizzare i lavoratori precari. Per questo -conclude Raggi- nel mentre proseguiremo la nostra azione imprenditoriale per far crescere l'economia e l'occupazione e per tutelare la convenienza della spesa delle famiglie riteniamo di dover fare anche noi un gesto concreto e immediato che aiuti i piu' bisognosi in una fase cosi' emergente, disponibili a verificare ogni ulteriore forma di possibile collaborazione che nel prosieguo riterrete possibile e auspicabile". Condividi