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SPOLETO - "Essere vicini alle famiglie e alle imprese, specialmente in tempo di crisi, e' nella nostra storia". Lo ha detto Giovanni Antonini, Presidente della Banca Popolare di Spoleto, nell'annunciare le iniziative modulate dall'istituto a sostegno delle famiglie e delle imprese in questa fase congiunturale particolarmente 'allarmante'. Tra queste l'adesione con un importo significativo al Fondo di Solidarieta' delle Chiese Umbre promosso dalla Conferenza Episcopale Umbra come risposta alle necessita' dei nuclei familiari disagiati, in accoglimento dell'appello rivolto al sistema bancario dalla stessa CEU. In aggiunta a cio', la Banca ha in serbo ulteriori misure a favore delle famiglie in difficolta' e delle imprese. "La Banca - ha spiegato il presidente - e' cresciuta insieme alle imprese del nostro territorio ed oggi, in uno scenario cosi' difficile e complesso ha deciso di supportare ulteriormente l'economia locale intensificando la propria attivita' a sostegno dei bilanci familiari e delle aziende". In particolare per le famiglie investite dalla crisi occupazionale "abbiamo elaborato un piano - ha precisato Alfredo Pallini, Direttore Generale - che, recependo anche le determinazioni della Regione, prevede la possibilita' di rinviare fino a 24 mesi il pagamento delle rate dei mutui ipotecari contratti al fine di acquistare o ristrutturare la prima casa. Sara' anche possibile chiedere la rinegoziazione dei prestiti personali accesi presso la Banca, con la possibilita' di rinviare fino a 12 mesi le mensilita'". A favore invece delle imprese "con la stretta collaborazione delle Associazioni di Categoria e dei relativi Consorzi Fidi - ha aggiunto Pallini - con le quali sono stati avviati gli opportuni approfondimenti operativi che verranno completati nei prossimi giorni, la Banca ha deciso di consentire il rinvio, fino ad un massimo di 12 mesi, delle rate dei finanziamenti a medio e lungo termine scadenti nel corso del 2009. Intendiamo cosi' favorire - e' la conclusione del Direttore - il miglioramento della gestione finanziaria soprattutto per le imprese di minori dimensioni, meritevoli, con buone prospettive e che vogliono investire, anche in questa fase, sul proprio futuro". Condividi