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PERUGIA - Esasperato individualismo, consumismo e competizione sociale, unitamente alle logiche mercato e delle globalizzazione, sono gli elementi base che determinano la crescente insicurezza urbana e la loro percezione. Lo ricorda Stefano Vinti capogruppo di Prc a Palazzo Cesaroni, riassumendo le proposte concrete elaborate da Rifondazione comunista in un vero e proprio piano ideato per garantire una “sicurezza democratica”, del tutto diversa ed alternativa a quella demagogica e razzista del fai da te, delle ronde, o dell’esercito da schierare nelle città. Tra queste proposte Vinti cita “iniziative a favore delle donne, come l’istituzione di ‘taxi rosa’ e la circolazione gratuita degli autobus pubblici con forme di sostegno per chi nelle ore notturne sceglie il taxi. Cita inoltre l’uso gratuito dei mezzi di trasporto pubblico locale nei fine settimana; l’incentivo delle ‘unità di strada’ e i seRvizi per le tossicodipendenze, nella convinzione che un consumatore dipendente sotto controllo pubblico è comunque meno pericoloso per sé e per gli altri. I quartieri delle città, aggiunge Vinti, “dovrebbero essere dotati di ‘sportelli’ per le vittime dei reati, ma anche organizzare forme di mediazione culturale che portino a realizzare progetti di buon vicinato, feste di quartiere, sagre che si muovano in questa logica. Occorre anche maggior illuminazione pubblica e una riqualificazione del verde: il tutto da concepire in ‘Piani di sicurezza democratica’ ben lontani dai provvedimenti ad effetto di breve durata che caratterizzano alcune scelte anche recenti. Ma anche la politica, per Vinti, deve avere un diverso ruolo, “predisponendo regole chiare e certe, affinché non esistano più equivoci su chi sbaglia o sulle conseguenze pratiche per chi si rende protagonista di atti criminosi”. Nel merito specifico della situazione umbra il capogruppo regionale di Prc reclama, “un impegno prioritario per tutte le forze politiche capace di garantire ai cittadini la qualità della vita che sempre l’ha contraddistinta”. Vinti dà anche atto alle forze dell’ordine di una “rinnovata capacità nel contrastare, a Perugia insediamenti malavitosi che da tempo agivano impunitamente in alcune aree della città”. Condividi