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TERNI – Il Presidente della Provincia di Terni Andrea Cavicchioli (nella foto) è intervenuto stamattina sulla situazione di crisi del territorio ternano e sugli strumenti per sostenere imprese e occupazione. “Stiamo attendendo elementi di chiarezza sotto il profilo normativo e operativo – ha affermato Cavicchioli - in particolare dal Governo nazionale e dalla Comunità europea sugli ammortizzatori sociali in deroga, sulla rimodulazione delle risorse del Fondo sociale europeo a seguito dell’accordo Stato-Regioni e sulla gestione della cassa integrazione secondo nuove dinamiche". "E’ necessario infatti – ha specificato – un provvedimento-quadro che definisca tutti gli aspetti e tutti gli istituti in maniera semplice e adeguata alle esigenze della situazione socio-economica che stiamo vivendo, per permettere ai soggetti interessati di poter definire percorsi in grado di fornire le risposte attese". "Non appena emergerà questa cornice di riferimento, assolutamente necessaria, – ha precisato il Presidente – convocheremo una riunione con la Regione, gli Enti preposti, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali in modo da concordare le azioni necessarie e coordinare l’attività di tutti i soggetti. Per quanto ci riguarda, come Amministrazione provinciale, dovremo avere certezze per le risorse che avevamo programmato nel triennio derivanti dal Fse e che ammontano a circa 18 milioni di euro al fine di inquadrare il mix di interventi fra aiuti all’occupazione e ammortizzatori sociali e per modulare l’attività dei Centri per l’Impiego, sulla base delle loro competenze rispetto alle nuove necessità e agli obiettivi che verranno formulati dalla normativa attesa e da quanto verrà stabilito in sede locale". "Dopo l’approvazione dei bilanci degli Enti locali, che avverrà entro al fine del mese – ha concluso Cavicchioli - sarà attivato anche il confronto per le risorse da destinare ai Cofidi previste nelle proposte presentate ai Consigli e per ulteriori sforzi che potranno essere attivati in questo settore, con una collaborazione specifica anche delle banche locali alle quali è già stato chiesto un atteggiamento conseguente alle difficoltà attuali”. Condividi