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TERNI – “Il settore manovra e quello delle manutenzioni rischiano di saltare per il disimpegno di Rfi e Trenitalia e il disinteresse delle istituzioni”. Lo sostiene Leo Venturi (Gruppo Misto) che in un’interrogazione lancia l’allarme sulla situazione della stazione ferroviaria di Terni (nella foto). “La carenza di personale al settore manovra – dice Venturi – ha raggiunto livelli insostenibili. Rispetto alle 40 unità previste si è scesi a 20, con tutti i pericoli che questo comporta sia dal punto di vista funzionale che della sicurezza. Lo scalo è sempre meno in grado di garantire un servizio alle imprese corrispondente alle aspettative. La stessa Ast non ha trovato risposte alle richieste per trasporti straordinari ed ha difficoltà anche per quelli ordinari, alcune aziende hanno spostato le commesse a Foligno". "Non meno grave – osserva poi Venturi – è il quadro per il settore manutenzione di Trenitalia Cargo dove alla mole di attività non corrispondono adeguati livelli occupazionali. C’è un reale disimpegno sia di Rfi che di Trenitalia Cargo che svantaggia la stazione e la città a favore di altre realtà e tutto questo nel silenzio assoluto delle istituzioni”. Venturi chiede quindi atti concreti alla Provincia per aprire un tavolo con Rfi e Trenitalia Cargo, “perché – spiega – il vero pericolo è che Terni paghi l’ennesimo prezzo della debolezza istituzionale a vantaggio di altre aree dove invece la politica è presente”. Condividi