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PERUGIA - Il 12 marzo in Umbria test gratuiti per il riconoscimento precoce delle nefropatie. E' una delle iniziative promosse dal Comitato umbro dell'associazione nazionale emodializzati (Aned) in occasione della IV Giornata mondiale del rene. L'iniziativa e' stata illustrata dal consigliere nazionale Aned, Piero Fabbri e da Nirvana Verzini, di Aned Umbria e si terra' in nove comuni della regione, avvalendosi della collaborazione delle Aziende ospedaliere e sanitaria, della Cri e dell'associazione "Calcio Perugia". "In Umbria - ha detto Fabbri - sono 50mila le persone con problemi ai reni, di cui 3.200 in cura negli ambulatori di nefrologia. Centoquaranta sono in attesa di dialisi in uno degli undici centri regionali che trattano regolarmente quasi 900 persone, mentre 350 sono coloro che aspettano il trapianto. La ricorrenza della giornata mondiale rappresenta un'occasione importante per informare i cittadini su questo tipo di malattie e per richiamare la loro attenzione sulla necessita' di prevenirle attraverso azioni semplici e mirate. Anche perche' si tratta di patologie che non danno sintomi evidenti". "Conoscere quali sono le cause ed i comportamenti da evitare - ha concluso Fabbri - puo' aiutarci a salvaguardare il buon funzionamento anche di questi organi". Il 12 marzo sara' possibile effettuare gratuitamente i test di urine e glicemia e la misurazione della pressione del sangue. Ci si potra' rivolgere, dalle 8.30 alle 12, agli ospedali di Terni, Foligno, Spoleto, Citta' di Castello, Branca, Assisi, Castiglione del Lago e Marsciano. A Perugia e' invece presente, dalle 9 alle 18, un ambulatorio mobile della Croce Rossa nello spazio antistante la curva nord di Pian di Massiano, messo a disposizione dall'associazione "Calcio Perugia". "Tra i prossimi impegni di Aned - ha ricordato Nirvana Verzini - un progetto di prevenzione da realizzare nelle scuole per il quale trattandosi di minori stiamo verificando le modalita' di autorizzazione da parte delle famiglie ed una iniziativa sul trapianto degli organi in collaborazione con l'Universita' degli Studi di Perugia e Regione Umbria". "In Italia - e' stato ricordato durante l'incontro - sono circa 400mila i malati di reni e di questi oltre 44mila devono sottoporsi costantemente a dialisi tre volte la settimana per continuare a vivere. Ogni anno circa 10mila persone iniziano la dialisi, mentre 7mila malati sono in lista d'attesa per un trapianto". "Nel nostro Paese - sostengono ad Aned - vivono piu' di 5 milioni di persone che non sanno di essere affette da una malattia renale. Si calcola che il costo dei soli trattamenti dialitici si aggiri attorno al 3% della spesa sanitaria nazionale. Per scoprire una malattia renale e' importante misurare la pressione arteriosa, fare l'esame dell'urina, il dosaggio della creatinina nel sangue ed una ecografia renale. Se il check-up e' negativo i soggetti a rischio (con piu' di 65 anni, ipertesi, diabetici e obesi) debbono ripeterlo una volta l'anno. Se invece e' positivo, d'accordo con il medico di medicina generale, occorre rivolgersi allo specialista nefrologo". Condividi