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Almunia: nessuna ripresa nel 2009 ed incertezza elevata anche per il 2010 Per il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, molto probabilmente non ci sarà alcuna ripresa nel 2009. "Presenteremo la nostra nuova previsione a maggio, ma cominciamo a pensare che lo scenario di ripresa graduale inizialmente previsto nel 2009 sarà trasferito al 2010", ha detto Almunia nel corso della conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo. Il 2009 sarà "un anno di recessione economica e di incertezza". Una incertezza "elevata" destinata a persistere, "in particolare per quanto riguarda le prospettive per il 2010". E' quanto si afferma in un documento di lavoro approdato oggi al tavolo dei ministri dell'Ecofin. Fmi: nel 2009 crescita negativa mondiale La crescita economica mondiale sara' sotto lo zero nel 2009. Lo ha affermato il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, in un discorso pronunciato oggi a Dar es Salaam (Tanzania) e riportato dall'agenzia Bloomberg. Il mondo, ha detto Strauss-Kahn, ''e' in grande recessione''. ''Il Fondo - ha detto il direttore generale inaugurando una conferenza sull'impatto della crisi economica sul continente africano - prevede una crescita mondiale al di sotto dello zero nell'anno, la peggiore performance che la maggior parte di noi abbia mai visto''. Il peggioramento continuo del contesto finanziario mondiale, ha proseguito, ''associato al collasso della fiducia dei consumatori e delle imprese, sta deprimendo la domanda interna in tutto il mondo''. A giudizio di Strauss-Kahn, poi, la flessione degli interscambi mondiali e dei prezzi delle materie prime colpira' i Paesi piu' poveri, facendo crescere il rischio di conflitti politici e perfino di guerre. L'ultima stima ufficiale del Fmi, diffusa a gennaio, prevedeva una crescita mondiale dello 0,5% per il 2009. ''Tutti cercano ancora di trovare soluzioni nazionali, ma non esistono soluzioni nazionali a una crisi globale'': ha aggiunto il direttore generale del Fondo monetario internazionale. Il numero uno dell'Fmi ha inoltre messo in guardia contro ulteriori perdite nel settore finanziario, sottolineando che non tutti i rischi sono stati ancora individuati e che, di conseguenza, questa situazione crea notevole incertezza. Secondo Strauss-Kahn, i paesi industrializzati dovrebbero accelerare il lavoro di stabilizzazione del settore bancario poiche', ha spiegato, se i bilanci degli istituti di credito non saranno ripuliti, i piani anti-crisi non avranno successo. Per quanto riguarda il Fondo, Strauss-Kahn ha sottolineato che, se la crisi dovesse durare altri sei mesi, l'Fmi avrebbe bisogno di ulteriori risorse. In particolare, rispetto al ''consenso su un raddoppio delle risorse, da 250 miliardi ad almeno 500 miliardi di dollari'', ha detto, il Giappone ha gia' promesso 100 miliardi di dollari, ma mancano ancora almeno 150 miliardi di dollari. La Bce pronta a tagliare di nuovo i tassi La Bce non esiterà a tagliare i tassi fino a zero se l'economia di Eurolandia sarà minacciata dalla deflazione. Lo ha affermato il componente del board, Lorenzo Bini Smaghi, in un'intervista al giornale finanziario tedesco Borsen-Zeitung. "Se la situazione dovesse deteriorarsi - ha detto Bini Smaghi - la Bce è pronta ad abbassare ancora i tassi, anche fino a zero". E questo vale soprattutto, ha proseguito, "se l'economia sarà effettivamente minacciata da una deflazione", vale a dire un calo generalizzato e durevole dei prezzi. In ogni caso, ha aggiunto, attualmente non è questo il caso. Condividi