cri.jpg
PERUGIA - Mercoledì 11 marzo alle ore 10.00 davanti alla sede regionale della Croce Rossa italiana a Perugia, in via Fanti, si terrà un sit-in indetto da Fp-Cgil, Fps-Cisl e Uil-Fpl dell'Umbria contro l’interruzione di due contratti a tempo determinato (di fatto licenziamenti) nella sede di Terni e contro l’attuale politica della CRI che, a livello nazionale ha dichiarato di voler lasciare prima possibile tutti quei servizi non totalmente coperti economicamente, non essendo servizi, a suo dire, rientranti tra i compiti istituzionali affidatigli (CEM e 118). Il riparto della spesa sanitaria ed il mantenimento dei servizi diventa quindi un problema esclusivamente regionale e su questo la Regione dell’Umbria deve chiarire al più presto le proprie scelte. "APPARE CHIARO - scrivono in una nota Vanda Scarpelli, Ubaldo Pascolini e Marco Cotone, per conto dei sindacati Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fol - che questa modalità di affrontare i problemi equivale di fatto oltre ad UNO STOP ALLE STABILIZZAZIONI, ad un progressivo LICENZIAMENTO DEI LAVORATORI! Tale situazione in Umbria interessa ben 70 lavoratori!". Il sit-in si sposterà dalle ore 11 alle ore 12 davanti alla Regione dell’Umbria con l’obiettivo di informare la Giunta regionale di questa pesante situazione e chiedere con urgenza l’attivazione di un apposito tavolo regionale di confronto per garantire il mantenimento e il funzionamento dei servizi quali il 118 e contemporaneamente l’avvio di un processo di stabilizzazione dei lavoratori precari che in questo settore operano, lavoratori altamente professionalizzati e qualificati. All’iniziativa hanno garantito la loro presenza i coordinatori nazionali della CRI delle tre sigle sindacali. Condividi