Arrestato uno spacciatore che per farsi contattare meglio lasciava il suo biglietto da visita ai clienti

MARSCIANO - Lasciava una sorta di biglietto da visita, con tanto di numero di telefono ai clienti, per farsi più facilmente contattare. Con questo metodo un egiziano di 49 anni smerciava droga nel marscianese. E' quanto hanno appurato i carabinieri della locale stazione che lo hanno arrestato insieme a una coetanea del posto nell'ambito di un'indagine sullo spaccio di cocaina nella zona. Da tempo i militari della Stazione di Marsciano avevano avviato una complessa attività d’indagine per individuare i soggetti che rifornivano di cocaina i giovani del luogo. Attraverso pedinamenti ed appostamenti continui, i Carabinieri riuscivano ad individuare una coppia di pregiudicati, 49enni entrambi (G.M. origini egiziane e M.P., italiana residente a Perugia). Costoro, ogni mattina, si posizionavano nel centro storico di Perugia, dove venivano raggiunti da numerosi assuntori di cocaina e qui veniva svolta, in maniera frenetica, lo smercio a dettaglio di tale droga. I militari - dopo aver documentato attraverso i servizi di appostamento l’attività di spaccio al dettaglio - intervenivano bloccando gli spacciatori e fermando un uomo di Spoleto nel momento in cui aveva ricevuto lo stupefacente. I due venivano, quindi, tratti in arresto con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Contestualmente venivano operate le perquisizioni personali e domiciliari, rivenendo presso l’abitazione della donna una piccola serra nella quale venivano coltivate diverse piante di canapa indiana. In relazione a tale rinvenimento veniva denunciata una terza persona, convivente della donna, per concorso nel delitto di coltivazione di canapa indiana. Un singolare rinvenimento, invece, veniva effettuato nel corso della perquisizione a carico del cittadino egiziano: questi aveva a disposizioni diverse decine di foglietti di carta (a mo di biglietti da visita) nei quali era riportato il suo recapito telefonico. Tali bigliettini, secondo la ricostruzione dei militari, venivano distribuiti nell’ambiente dei tossicodipendenti per farsi facilmente rintracciare qualora costoro avessero avuto necessità di droghe.