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PERUGIA - "Dagli organi di stampa di questi giorni abbiamo appreso che la FCU scoppia letteralmente di salute, ha i bilanci in attivo, trasporta sempre più passeggeri e ha nel cassetto progetti ambiziosi. Questo ottimismo che sfocia nel trionfalismo sotto sotto ci affascina e, da bravi ed affezionati utenti FCU, siamo quasi portati a crederci. Poi però, quando riponiamo il giornale e riassumiamo la consueta veste di pendolari, siamo costretti a ripiombare nella dura realtà quotidiana che è fatta di atavica disorganizzazione, di ritardi cronici, di orari cervellotici, di scelte aziendali che penalizzano gli utenti". Questo è ciò che sostiene il Coordinamento del Cominato Pendolari Altotevere in una nota a firma del presidente Andrea Meniconi che è stata diramata questa mattina, nelle quale si dice anche: "I vertici FCU, con orgoglio, sbandierano ai quattro venti il milione 700 mila viaggiatori trasportati nel 2008, come fosse un qualunque dato Auditel, ma omettono di verificare un altro dato che ben altrimenti fotografa la situazione del trasporto su ferro in Umbria: l’indice di gradimento dei viaggiatori, in particolare dei pendolari, snobbati dalle istituzioni e bistrattati dalle aziende ferroviarie, sempre più protese verso il mito dell’alta velocità". "Incombe all’orizzonte la 'holding regionale' con tutto quel che ne consegue in fatto di giochi di potere e poltrone di comando, scorreranno fiumi di denaro pubblico cui si accompagneranno valanghe di parole per lo più inutili, ma al viaggiatore quel che interessa è viaggiare in carrozze pulite, con tempi di percorrenza certi che consentano di arrivare in tempo a scuola o sul posto di lavoro, pagando abbonamenti dal costo equo ed utilizzando stazioni decorose e sicure. Dei toni trionfalistici, dei progetti faraonici, delle holding megagalattiche non sappiamo proprio cosa farcene", è la conclusione alla quale fa però seguito una velenosa postilla in merito ai ritardi "cronici" che caratterizzerebbero questo servizio e che determinerebbero forti disagia per gli utenti: il 28 febbraio scorso il treno delle ore 14,04 da Perugia è partito con forte ritardo e questa mattina, il treno delle 5,17 da San Sepolcro è partito 20 minuti dopo l'orario indicato. Condividi