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Una nuova e “determinante” testimonianza smentisce le dichiarazioni dei tre indagati del caso Mez. Raffaele Sollecito e Rudy Hermann Guede, pare si conoscessero, nonostante hanno più volte negato di essersi incontrati. Particolare questo mai smentito dalla stessa Amanda. E' un albanese, in possesso di regolare permesso di soggiorno, a depositare nuovi dettagli sulla sera del 31 ottobre davanti al pm Giuliano Mignini. La descrizione è intrisa di particolari che trovano riscontro sugli indizi rinvenuti dalla Procura. «La sera del 31 ottobre — mette a verbale il teste — sono arrivato nei pressi della villetta di via della Pergola. Mentre parcheggiavo ho urtato con l’auto i bidoni della spazzatura. In quel momento ho visto due ragazzi che erano lì dietro e hanno cominciato ad urlare. Abbiamo iniziato a litigare e all’improvviso la ragazza ha tirato fuori un coltello. Gridava e intanto me lo puntava contro. Sono sicuro: era Amanda Knox. Con lei c’era Raffaele Sollecito». E' giunto una settimana fa in Procura accompagnato da un avvocato il nuovo testimone. «Avevo paura — ha spiegato —, mi sono consultato prima di venire qui, ma alla fine ho capito che poteva essere importante ». Il racconto s'infittisce: "Quella sera pioveva", una circostanza immediatamente accertata e confermata. «Mentre litigavamo— afferma—dal buio è uscito un altro ragazzo. Era Rudy. I tre stavano insieme». Ecco dunque il dettaglio che smentisce in maniera netta il racconto dei ragazzi. E aggrava la posizione di Amanda Knox che ha sempre sostenuto di non aver mai usato un’arma. Queste nuove circostanze potrebbero alimentare nuovamente il sospetto che il delitto di Meredith fosse stato pianificato, che si tratti di un omicidio premeditato, proprio come avevano ipotizzato i giudici del tribunale del Riesame quando avevano negato la scarcerazione ad Amanda e Raffaele. Insomma, l'attività investigativa della Procura perugina continua a fornire nuovi elementi che rafforzano l'impianto accusatorio. A partecipare all'omicidio di via della Pergola sarebbero stati entrambi gli indagati, secondo quanto fin qui sostenuto dal pm Mignini e seconod quanto viene via via delineandosi con il decorrere delle indagini e con il prosieguo dell'attività investigativa della scientifica. Intanto per il prossimo due febbraio è prevista l'udienza in tribunale per depositare la perizia che dovrebbe riferire sull'orario e i particolari del delitto. Condividi