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Manifatturiero e commercio in provincia di Perugia hanno chiuso il 2008 con il segno meno: nel quarto trimestre infatti, come per tutto il 2008, sono calati produzione, fatturato e ordinativi, ma a sorpresa si è registrata una timida ripresa rispetto ai tre mesi precedenti. E' quanto emerge dall'Osservatorio congiunturale della Camera di commercio di Perugia. Nel quarto trimestre 2008 nel commercio le vendite crescono dello 0,2 per cento, con la grande distribuzione che tira (+4,7) a fronte delle difficoltà dei negozi al dettaglio: - 0,9 per cento per i prodotti alimentari e - 1,9 per quelli non alimentari. Sono dati negativi - ha detto il presidente della Camera di Commercio Alviero Moretti - ma la ripresa dei principali indicatori rispetto al terzo trimestre 2008 segnala ''che il nostro sistema delle imprese è reattivo, vitale e capace di fronteggiare una situazione realmente molto seria''. Le previsioni formulate dagli imprenditori perugini del manifatturiero continuano ad essere caratterizzate dal segno negativo anche per il primo trimestre 2009. A livello provinciale la percentuale di imprese che prevedono un incremento della produzione è inferiore a quelle che si attendono una diminuzione. Il saldo, pertanto, risulta negativo e si attesta a meno 20, meglio del meno 26 a livello nazionale ma inferiore al meno 13 del Centro. Il saldo del fatturato è pari a -21, un po' meglio rispetto al -27 registrato a livello nazionale ma peggiore al -17 delle regioni del Centro. Per gli ordinativi interni il saldo si attesta a -19, meno negativo rispetto al -27 nazionale ma inferiore al -13 del Centro. Le previsioni per gli ordinativi esteri registrano il saldo peggiore, pari a -38, più negativo rispetto al -24 nazionale e al -20 delle regioni centrali. Per quanto riguarda i prezzi praticati nel mercato interno questi - è detto in un comunicato della Camera di commercio - risultano stazionari rispetto allo stesso trimestre del 2007, a fronte di un aumento del 0,9 per cento nazionale. A livello settoriale sono da segnalare gli aumenti del 9,9 per cento nell'industria del mobile, in flessione del 4,4 per cento i prezzi dell'industria del trattamento dei minerali non metalliferi, del 1,8 quelli del trattamento dei metalli e dei minerali metalliferi. I prezzi dei prodotti artigianali della provincia evidenziano una riduzione dell' 1 per cento, in controtendenza rispetto ai prezzi praticati a livello nazionale dal settore artigiano (+0,7) Condividi