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PERUGIA – Promuovere la conoscenza e il consumo dei prodotti di qualità e dei prodotti tipici legati alle tradizioni locali: è questa la finalità degli aiuti che la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta del vicepresidente e assessore all’Agricoltura Carlo Liviantoni, ha stabilito di implementare per cofinanziare progetti “che siano in grado, attraverso azioni coordinate, di valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità e tipiche con diretta ricaduta positiva sui produttori agricoli”. La Giunta regionale, anche sollecitata da richieste di finanziamento – spiegano dall’Assessorato all’Agricoltura - nel dare attuazione alla legge regionale 21 del 2001 che prevede il sostegno alla promozione dell’utilizzazione di prodotti tipici e biologici, ha approvato ulteriori disposizioni per la concessione dei contributi. Degli aiuti, fino a un massimo di 100mila euro per ciascuna domanda, potranno beneficiare gli “organismi di filiera” che presentino “progetti di promozione dei prodotti agroalimentari per diffondere la conoscenza di prodotti di qualità e tipici e per attività di consulenza, studio e progettazione, finalizzati alla conoscenza dei mercati e alla qualificazione dei servizi di accompagnamento del prodotto”. Il progetto deve “dimostrare in che modo riesce a garantire una diretta ricaduta dei vantaggi a favore dei produttori primari di produzioni di qualità e tipiche del territorio regionale umbro”. Norme procedurali e criteri per beneficiare degli aiuti sono contenuti in un avviso che è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n.6 (Serie generale) dell’11 febbraio scorso. Condividi