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PERUGIA - ''I comuni possano giocare un ruolo trainante per tentare di arginare le pesanti ripercussioni soprattutto nel settore dell'artigianato e delle Pmi, che nel solo comune di Perugia sono piu' di 5500 con oltre 16mila occupati''. Lo ha detto il presidente CNA Perugia Fabrizio Salvati, in relazione alla situazione di crisi dell'economia. Per la confederazione e' necessario rilanciare gli investimenti pubblici e privati per migliorare il sistema delle infrastrutture, privilegiando in primis le piccole opere, di immediata cantierabilita' e in grado di impegnare direttamente le piccole imprese; proteggere il potere d'acquisto e sostenere i consumi privati. Inoltre - ha detto - ''potenziare il sistema di ammortizzatori sociali al fine di attenuare le forti tensioni che interessano le imprese ed i lavoratori. Incrementare le risorse destinate a fronteggiare la situazione straordinaria, ponendo al contempo le basi per una riforma complessiva del sistema di tutele. Ridurre la necessita' di ricorrere al credito bancario a breve attraverso la compensazione dei crediti certi ed esigibili vantati nei confronti della pubblica amministrazione e, soprattutto, facilitare l'accesso al credito per le pmi attraverso il rafforzamento degli strumenti di garanzia pubblica e dei confidi. Apprezzabili, in tal senso - ha concluso Salvanti - le misure inserite nel bilancio previsionale 2009 del comune di Perugia. Gli impegni assunti vanno nella giusta direzione e corrispondono alle richieste avanzate dalle imprese rappresentate dalle associazioni di categoria. Un buon punto di partenza a cui occorre dare seguito con interventi tempestivi ed efficaci. D'altra parte pero' e' altrettanto necessario che le imprese facciano la propria parte, strutturandosi e diversificando la propria produzione per affrontare un mercato globale e in continua evoluzione''. Condividi