crisi3.JPG
Nel quarto trimestre del 2008 c'è stato un brusco calo della produzione industriale anche tra le imprese associate di Confindustria Umbria. L'indagine congiunturale rileva infatti un netto peggioramento del clima congiunturale per le imprese di ogni dimensione e settore. ''Pur persistendo una fascia di imprese capaci di espandere la loro attività nonostante le grandi difficoltà del momento - sottolinea il presidente di Confindustria Umbria Umbro Bernardini - il peggioramento della congiuntura per l'industria umbra viene confermato da due dati. Il primo è la forte contrazione del numero di imprese che si dichiarano sostanzialmente stabili ovvero che si mantengono sui livelli produttivi dei precedenti trimestri. Il secondo elemento è il raddoppio del numero delle imprese che dichiarano di aver visto abbassare i volumi di produzione''. In particolare - è detto in un comunicato di Confindustria - a preoccupare è l'aumento del numero di imprese con flessioni della produzione superiori al 5 per cento: erano il 12 per cento tre mesi fa e ora sono il 23, se si considera l'orizzonte strettamente congiunturale; erano il 13,9 e ora sono il 28 per cento se si considera l'orizzonte tendenziale, ovvero rispetto alla situazione del quarto trimestre del 2007. Resiste un numero anche piuttosto consistente di imprese che indicano di essere riuscite non solo a tenere le posizioni ma persino a migliorarle. Nel complesso le imprese che tengono sono all'incirca un quinto del totale. C'è però anche una quota di imprese, pari al 5,4 per cento che segnalano recuperi consistenti rispetto al trimestre precedente e soprattutto la presenza di un numero quasi doppio di imprese (sono infatti il 9,3 per cento) che segnalano recuperi rispetto al corrispondente quarto trimestre del 2007. Nel quadro generale sono altresì da includere una flessione, ma relativamente contenuta, dell'occupazione (tra il meno 1,4 per cento e l'1,7), anche se altre fonti segnalano un aumento di ricorsi alla Cassa integrazione. Condividi