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Come riporta oggi La Repubblica, Callisto Tanzi ci riprova a fare l'imprenditore dopo il clamoroso crac della Parmalat e la condanna che gli è stata inflitta al riguardo a dieci anni di reclusione per il reato di aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza. Ci riprova con una ditta di dolci ubicata sempre a Parma, in strada Martinella, a brevissima distanza dalla sua villa in località Fontanini, dove trascorre gran parte della giornata impartendo ordini agli operai, gestendo tutte le attività e discutendo per ore con i suoi più stretti collaboratori.. Secondo quanto si è appreso questa volta niente latte però, perché la nuova azienda dovrebbe produrre muffin destinato al mercato americano. Ma c'è però un ostacolo sul suo cammino di nuovo imprenditore: quello frappostogli dai suoi colleghi che operano nella zona e che dicono apertamente che lì non ce lo vogliono proprio. Sia come sia, resta il fatto che, stranezze della vita, malgrado un buco colossale Tanzi, che evidentemente deve pure averlo messo qualcosa da parte, torna nuovamente in sella sei anni dopo aver distrutto – come sostiene l’accusa - migliaia di risparmiatori, aver truffato intere famiglie e messo in ginocchio parte del sistema economico italiano. Condividi