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MILANO - Le 16 tappe della “Via Francigena di San Francesco”, sulle orme del santo nel suo cammino verso Roma, per “viaggiatori dello spirito” alla ricerca di un turismo diverso e teso alla ricerca di sé; l'Umbria in “mountain bike”, itinerari per campagne, boschi e borghi, alla scoperta di una “Umbria speciale”; un nuovo circuito di “centri del benessere”, fra trattamenti estetici ed acque termali, accompagnati da enogastronomia tipica e prodotti dell'artigianato; le “Terre degli Etruschi”, percorsi all’insegna dei monumenti e delle tracce, lasciate in Umbria dai “progenitori” degli attuali abitatori: sono queste le quattro nività dell'Umbria, presentate stamani alla “Bit” di Milano, nel corso di una conferenza-stampa sul tema “L’immagine dell’Umbria e i nuovi prodotti turistici”. Alla conferenza-stampa hanno partecipato Mons. Liberio Andreatta dell’Opera Romana Pellegrinaggi, Enzo Vicennati di “Mbt Magazine” e “Ct Cicloturismo”, Andrea Sfascia, presidente del Consorzio “UmbriaBenessere” e Paolo Bruschetti della Soprintendenza Archeologica dell'Umbria. La conferenza-stampa (alla quale era presente il direttore dell’Enit Eugenio Magnani) è stata conclusa dalla presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, intervistata dalla giornalista Margherita Pogliani, direttore del portale “Men’s style” del Gruppo Condé Nast. “Testimonial” degli itinerari etruschi, l’attore umbro Filippo Timi, che in video ha rivolto un saluto ai partecipanti, “rivendicando” le proprie origini etrusche. “Gli Etruschi - ha detto Timi - sono parte della storia di ‘noialtri’, e gli itinerari un modo per conoscere e far conoscere l’Umbria”. “I nuovi prodotti turistici che oggi presentiamo alla ‘Bit’ - ha detto la presidente della Regione Lorenzetti - nascono da una radice di autenticità e dalla consapevolezza profonda dell’’anima’ della nostra regione: tutti e quattro, a cominciare dai sentieri di San Francesco, obbediscono ad una vocazione profonda dell’Umbria, che si riassume in uno stile di vita, in una ‘arte di vivere’ che unisce spiritualità e benessere, nel segno della schiettezza e della semplicità della sua gente e delle sue abitudini. È questa semplicità e schiettezza, in una parola questa autenticità della nostra gente, esaltate dalla professionalità delle nostre imprese e dei nostri operatori, che vogliamo offrire ai turisti e ai viaggiatori, che in Umbria possono trovare ciò che non esiste altrove, e ‘ricaricarsi’ per affrontare con rinnovata energia i problemi e la complessità del mondo”. “Gli itinerari del tratto umbro della Via Francigena di San Francesco rispondono ai bisogni più profondi dell’uomo - ha detto Mons. Andreatta dell'Opera Romana Pellegrinaggi -, perché il turismo religioso, soprattutto in periodi di crisi economica, si rivela per la gente un bisogno primario essenziale come il pane e il latte. Questi itinerari avranno successo - ha proseguito Mons. Andreatta - perché il turismo religioso, che offre la possibilità di ritrovare se stessi, non è tanto un fatto di mercato, quanto un’esperienza di valori. Le tappe del tratto umbro della Via Francigena valorizzano tutto il territorio, nella sua ricchezza umana fatta di possibilità di incontri fra le persone, nel quadro di una vocazione di pace, che può tradursi anche in ricchezza economica”. Enzo Vicennati ha sottolineato come il cicloturismo in “mountain bike” sia “un’attività che sta crescendo, paradossalmente anche grazie alla crisi economica, che fa scoprire modi economici e alternativi di viaggiare. E l’Umbria è per noi una regione capofila, nello sviluppo di questa particolare forma di turismo attraverso lo sport”. “La nostra preoccupazione è quella di far sì - ha sottolineato Andrea Sfascia, presidente del Gruppo ‘UmbriaBenessere’, che associa 19 strutture - che i clienti trovino da noi esattamente quello che viene pubblicizzato nella nostra offerta. Il benessere in Umbria - ha aggiunto - è uno stile di vita, un prodotto integrato”. Paolo Bruschetti, della Soprintendenza Archeologica dell’Umbria, ha presentato una “Guida Archeologica sulle tracce degli Etruschi”, nata per iniziativa della Regione e di “Sviluppumbria”, “una guida moderna – l’ha definita - che dà conto di motivi, percorsi e luoghi, e costituisce il necessario complemento delle nostre realtà museali. E dopo gli Etruschi - ha proposto Bruschetti - perché non andare alla ricerca delle tracce degli antichi Umbri, visto che non si può pienamente parlare della identità di un popolo, senza conoscerne le origini?”. Lo "stand" umbro ha ospitato in questi giorni anche una nutrita attività di presentazione di libri: ieri è toccato al volume “Narni” di Francesco Bussetti per i tipi dell'Editore Franco Maria Ricci e a “Le ricette degli Angeli Nieri Mongalli/ Cucina e stile di vita in una famiglia signorile dell’Italia del Novecento” dell'antropologa Maria Luciana Buseghin per la “Editrice La Rocca”. Oggi è stata la volta de “Al Centro della terra/ Viaggio alla scoperta del percorso escursionistico nella grotta di Monte Cucco”, presentato alla presenza del sindaco di Costacciaro Rosella Bellucci e Mauro Severini, presidente della Comunità Montana Umbria Nord; del secondo volume di “Storie di ville&Giardini/Dimore pubbliche e private nella Provincia di Perugia” di Francesca Romana Lepore per i tipi della “Edimond”; del primo volume della collana “Le Guide del Turismo Culturale” dedicato ad Amelia e al Comprensorio Amerino; e di un volume, curato da Angelo Barili, Giorgio Basilici, Zefferino Cerquaglia e Sergio Vergoni, sulla “Foresta Fossile di Dunarobba/ Ricerche”, per la “Ediart Editrice”. Condividi