rosi.jpg
PERUGIA - In occasione dell’incontro tenuto ieri, giovedì 19 febbraio, con l’assessorato regionale alla sanità (tavoli tecnici programmati dopo l’incontro con l’assessore Rosi nelle settimane scorse) la delegazione sindacale Fp-Cgil Fp-Cisl Fpl-Uil, ha riconfermato la necessità di concludere definitivamente la trattativa sulle risorse contrattuali regionali del quadriennio 2004-2007, ai sensi dell’art 9 del Ccnl.  In particolare, è stato ribadito, occorre dare piena agibilità e titolarità alle risorse relative al personale sanitario (comparto e dirigenza) che in questi ultimi anni, in condizioni lavorative sempre più difficili e complesse ha garantito servizi di qualità in tutta la Regione.  Quanto sopra in coerenza agli obiettivi del Piano sanitario regionale in via d’adozione, e del Dap 2009, consolidando e riorganizzando il servizio sanitario pubblico, nell’interesse dei cittadini umbri. Il sindacato, nei mesi scorsi, dopo una fase di partecipazione con gli operatori sanitari, ha presentato una propria piattaforma, ha sottoscritto con l’assessore regionale alla sanità un accordo in occasione dell’ultima mobilitazione regionale avente per oggetto l’impegno ad erogare le risorse economiche al personale da utilizzare nella contrattazione decentrata aziendale, ha preso visione della proposta avanzata dall’assessorato medesimo ed avanzato, nell’incontro di ieri, una proposta definitiva, a suo dire coerente con le ragioni ed i motivi alla base delle recenti mobilitazioni dei lavoratori della sanità dell’Umbria. In merito all’Agenzia Sanità Umbra, per Fp-Cgil Fp-Cisl Fpl-Uil, va evitata ad ogni costo la creazione di una struttura “snaturata” rispetto agli impegni sottoscritti (come si evince dagli atti successivi all’atto costitutivo e dalla lettura del Piano Sanitario Regionale), ripristinando l’obiettivo di recuperare ingenti risorse dalla centralizzazione degli acquisti, rimettendo al centro in modo chiaro ed inequivocabile la programmazione sanitaria da parte dell’assessorato alla sanità. Di conseguenza, al fine di aprire un confronto ed una trattativa compiuta, Fp-Cgil Fp-Cisl Fpl-Uil hanno richiesto la presentazione di un piano industriale e della relativa pianta organica. Sul versante del precariato, dopo una prima significativa “stabilizzazione” del lavoro precario, ai sensi delle leggi regionali e nazionali, tramite la sottoscrizione di un accordo quadro regionale e di accordi aziendali, in via esclusiva sul comparto sanitario, necessita per il sindacato concludere il percorso avviato, ed aprire un confronto vero ed organico relativamente al superamento del lavoro precario nella dirigenza, ed evitare tutti i strumentali tentativi mirati ad impedire la copertura dei posti vacanti . “Se entro tempi brevissimi – si sostiene nella nota diramata al riguardo dalle segreterie regionali di Fp-Cgil Fp-Cisl Fpl-Uil -, l’intesa sulle risorse economiche non sarà sottoscritta, e sull’Agenzia Sanita’ Umbra, sul precariato, sul sistema dell’emergenza urgenza, non ci saranno risposte chiare ed atti conseguenti, le organizzazioni sindacali, in linea con il mandato assunto dai lavoratori, al fine di non disperdere un patrimonio professionale ed umano di alto valore, effettueranno una campagna informativa sullo stato del confronto rivolta ai lavoratori, ai cittadini, alle istituzioni, alle forze politiche, e proclameranno iniziative di lotta e di mobilitazione”. Per ultimo, “Il sindacato riconferma l’obiettivo strategico di rafforzare il sistema sanitario pubblico, unica garanzia di accesso e di universalità dei servizi da pa Condividi