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di Daniele Bovi “Messe nere in via dei Filosofi”. Così titolava un giornale locale circa dieci anni fa, abboccando all'amo di un burlone. Burlone figlio di un noto medico della zona, che giocando sulla sete di mistero e di esoterismo delle persone, piazzò uno scherzone rimasto agli annali. Armato di un po' di mercurio cromo sottratto al padre medico (sostanza dal colore e dalla consistenza che ricorda molto da vicino quella del sangue), scese da casa e sparse il mercurio su un tratto della trafficatissima via dei Filosofi. Accanto al mercurio piazzò qualche mozzicone di candela e qualche scarabocchio di nessun significato. Et voilà, il “rito” era fatto. I giornali abboccarono e si parlò, come detto, delle “messe nere in via dei Filosofi”. E' noto infatti che le messe nere vengono officiate in trafficatissime vie al centro delle città. Il giorno dopo fu il giorno delle risate. L'inquietante ritrovamento di oggi nella casa dove il 2 novembre del 2007 fu uccisa Meredith Kercher potrebbe scatenare qualcosa di simile. Non è da escludere infatti, fatti salvi quelli che saranno gli sviluppi dell'indagine, che si tratti solamente di una bravata di pessimo gusto. Per il quarto d'ora di celebrità si fa questo ed altro. Ma, come detto, tutto può essere. Dalle notizie in possesso di Umbrialeft gli oggetti ritrovati e la loro collocazione sulla scena del delitto non sono elementi sufficienti per poter individuare il tipo di rito officiato. Ma se proprio si vuol dare adito alla teoria “satanico-esoterica”, l'unico motivo per entrare nella casa dove c'è stata una morte violenta è da collegare alle pratiche voodoo. In alcuni rituali voodoo infatti si utilizza lo spirito della persona morta in modo violento per “scagliarlo” contro un'altra. Gli scopi sono due: la sete di vendetta e il desiderio che questa persona muoia. Questo è quanto, è andare più in là con la fantasia, sempre che si tratti di un rito, sarebbe veramente come addentrarsi in un territorio “occulto”. Quel che è certo invece è che molti riti voodoo si praticano in città, fatti specialmente da brasiliani ed ecuadoregni, che importano nel capoluogo umbro questa parte della loro cultura. Un paio di anni fa molte tracce di questi riti vennero ritrovate nella zona di via Martiri dei Lager, dove si prostituiscono per la maggior parte i transessuali brasiliani. Leggenda vuole che molti di loro credano al fatto che la loro schiavitù sia da collegare proprio alle pratiche voodoo fatte dai loro aguzzini. Comunque sia, la prudenza e il buon gusto imporrebbero che non si speculi ulteriormente sul corpo della povera Meredith Kercher. Condividi