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di Daniele Bovi "Ah sì, non lo sapevo". La prima reazione del consigliere regionale del Pd Fabrizio Bracco è quella di sorpresa. La notizia ha colto impreparato pure lui. Consigliere Bracco che succede ora? "Io mi auguro - dice il professor Bracco - che le missioni siano un gesto per suscitare un dibattito vero all'interno del partito. Un dibattito vero e reale sulle difficoltà dell'ultimo anno a proposito delle strategie e del profilo del partito. Strategie e profilo che sono da assestare". Qual'è il problema più pressante che si trova ora il partito di fronte a sé secondo lei? "Ribadisco che il problema più pesante che il partito si troverà ora ad affrontare è quello del profilo politico. Il voto sardo poi ci dice una cosa: che bisogna ridefinire l'identità politica del centrosinistra. La sinistra cosiddetta radicale era stata cancellata dal parlamento con il voto del 13 e 14 aprile, ma il voto ha dimostrato che ha una sua base reale. E' un interlocutore con cui bisogna intensificare i rapporti". Secondo lei l'ipotesi del congresso anticipato è plausibile? "Secondo me un congresso affrettato può non risolvere il problema di cui parlavo prima, mentre noi abbiamo bisogno di più tempo. Prima dobbiamo risolvere i limiti di strategia e di profilo che non sono più rinviabili". Tutto ciò mentre fra un'ora è prevista, nel loft del Pd di corso Cavour, la riunione della maggioranza per parlare del caso Tippolotti. Giocoforza, dopo la notiza bomba di oggi pomeriggio, la discussione sarà allargata ad altri temi. Condividi