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Il coordinamento del Pd in corso da questa mattina dopo la batosta sarda si fa sempre più drammatico. Dopo il secco no dei vertici alle dimissioni, il segretario del Pd ha deciso di prendersi un po' di tempo, riaggiornando, dopo tre ore di discussione, il coordinamento del partito. A quanto si apprende, il segretario dei democratici, non escluderebbe di dimettersi nonostante la sua proposta di rimettere il mandato sia stata respinta all'unanimità dai big del partito. Durante la difficile riunione dei big democratici, Veltroni ha spiegato che il partito sta pagando il prezzo delle divisioni e dei continui distinguo, e ha accusato di aver fatto fatica nel ruolo di guida del del partito. I dirigenti del coordinamento gli hanno chiesto di restare al suo posto di cercare di raddrizzare la rotta in vista delle Europee. Esclusa da tutti l'ipotesi di un congresso anticipato: solo nel pomeriggio, quando riprenderà la riunione, si saprà se Veltroni accetta di rimanere segretario magari chiedendo l'impegno di tutti in una gestione collegiale. Condividi