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ASSISI – Il circolo di Assisi del Prc esprime la sua netta contrarietà rispetto alla volontà espressa dall'amministrazione comunale di dismettere parte del suo patrimonio immobiliare. In una nota a firma del segretario Franco Di Lascia e del responsabile organizzazione Franco Cesario, si definisce questa iniziativa una arrogante svendita generica a privati di “fine stagione” che interessa proprietà che sono di tutti e che di fatto indebolisce l'ente pubblico. Una iniziativa sorprendete, per i due esponenti di Rifondazione comunista, visto che l'amministrazione comunale assisana, che millanta efficienza e bilanci sempre positivi, non dovrebbe avere la necessità “di vendere importanti edifici per fare cassa e per mettere in piedi fantomatici interventi nelle trascurate frazioni, tant'è che fin qui “l’unico intervento annunciato, e non avevamo dubbi in merito, sarà quello nel paese del (vice) sindaco”, e sandra come sempre nella stessa direzione: il commercio. “Il Prc di Assisi – si dice sempre nella nota - sarà sempre e comunque contro questo tipo di logica, non solo perché è giusto che un Comune abbia edifici di proprietà e quindi di tutti, ma anche perché, come spesso accade, queste operazioni nascondono regalie o premi per i fedelissimi”. Al limite, aggiungono Di Lascia e Cesario, “se questi soldi fossero usati per le questioni sociali, potremmo, al limite, buttare giù il rospo, ma di ciò questa amministrazione non se n’è mai fatta carico e mai vorrà farsene”. Per cui – è la loro conclusione - “Questi interventi, propinatici con il dogma del mercato, sono inutili e di ciò ne fa le spese la gente comune, quella che non ha colpe, che non arriva alla fine del mese; gente mai inclusa e considerata nelle scelte economiche ottusamente messe in campo da chi considera solo il profitto”. Condividi