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ROMA - Per la serie le brutte notizie non vengono mai sole. Dopo il crollo del pil (-0,9% nel 2008, ben oltre il 2% la previsione par il 2009), il forte calo della produzione e la crescita abnorme del debito pubblico, arriva oggi un'altra ferale notizia riguardo lo stato dell'economia italiana: nel 2008 il conto corrente della nostra bilancia dei pagamenti ha registrato un saldo negativo di 49,726 miliardi contro un rosso di 37,361 miliardi del 2007 (+12,3 miliardi). L'aumento del disavanzo complessivo nel 2008 rispetto all'anno precedente - fa sapere Bankitalia - é stato determinato dalla variazione negativa del saldo dei redditi (10.092 milioni), delle merci (2.480 milioni) e dei servizi (592 milioni). Il saldo dei trasferimenti unilaterali ha registrato una variazione positiva di 799 milioni. Per quanto riguarda il mese di dicembre 2008 si sono registrati afflussi netti di 2.089 milioni per investimenti diretti e deflussi netti di 2.395 milioni per investimenti di portafoglio. Gli altri investimenti hanno invece generato un afflusso netto di 4.369 milioni. Rispetto a dicembre 2007, per i capitali italiani si è avuta una diminuzione degli investimenti diretti di 2.996 milioni e un aumento degli investimenti di portafoglio di 897 milioni. Per i capitali esteri si è registrato un aumento degli investimenti diretti pari a 3.421 milioni. Nel solo mese di dicembre 2008 il conto corrente ha registrato un disavanzo di 5.752 milioni contro uno di 5.038 milioni nel corrispondente mese del 2007. L'aumento del disavanzo del conto corrente è da collegare - viene spiegato da Via Nazionale - alla variazione negativa del saldo dei redditi (2.514 milioni) e dei servizi (872 milioni), parzialmente controbilanciata dalla variazione positiva del saldo dei trasferimenti unilaterali (1.437 milioni) e delle merci (1.235 milioni). Nel comparto degli investimenti di portafoglio (italiani ed esteri) si è passati da un afflusso netto di 18.102 milioni a uno di 121.924 milioni con un aumento di circa 104 miliardi di euro. L'aumento dell'afflusso netto è da collegare ad una diminuzione degli investimenti italiani in azioni e titoli di debito rispettivamente per circa 74 e 6 miliardi di euro, nonché ad un aumento degli investimenti esteri in titoli di debito per circa 32 miliardi di euro. Per quanto riguarda infine le riserve ufficiali si registra, a cambi costanti, un aumento di 424 milioni rispetto al mese di novembre 2008. La consistenza delle riserve ufficiali a fine dicembre 2008 - calcolata in base ai prezzi ed ai tassi di cambio della fine del mese - è pari a 75.643 milioni di euro. Condividi