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CAGLIARI - A palazzo Doglio, sede elettorale cagliaritana del Pdl, si respira già aria di vittoria e qualche sostenitore del candidato alla presidenza della Regione Ugo Cappellacci si sta già preparando a stappare la bottiglia di champagne. A dare man forte all'euforia è arrivata una comunicazione dello staff elettorale secondo cui la coalizione di centrodestra avrebbe quindici punti percentuale di vantaggio rispetto al centrosinistra con conseguente vantaggio di Ugo Cappellacci su Renato Soru. L'onda lunga del centro destra italiano continua. Risultati provvisori delle elezioni per l'elezione del presidente della Sardegna (353 sezioni scrutinate su 1.872) Cappellacci 50,9% (79.795 voti) Soru 44,5% (69.789 voti). Si completa così un altro capolavoro del Pd le cui beghe interne hanno portato i sardi al voto anticipato per la prima volta nella storia dell'isola che, sentendosi evidentemente delusi per essersi affidati ad una coalizione litigiosa e inconcludente, hanno creduto di risolvere i loro problemi facendosi sedurre dalle promesse di Berlusconi. Un fatto è certo, la nascita del Pd che avrebbe dovuto rafforzare il centro sinistra, ha dapprima prodotto la caduta del governo Prodi, poi riportato Berlusconi daldamente in sella alla guida del Paese ed inanellato una serie ormai intollerabila di sconfitte elettorali. Per la sinistra, in attesa di una verifica dei voti di lista che dovrebbero chiarire ancora meglio la situazione, si tratta di una ulteriore occasione per riflettere su come ristabilire un rapporto diretto e costruttivo con gli elettori. Una operazione sicuramente faticosa ma che deve transitare per la proposizione di politiche alternative nuove e più credibili di quelle prospettate loro da Veltroni. Condividi