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PERUGIA – “Il mondo del libro offre ancora molto da raccontare e il sintetico punto di vista del cortometraggio può raccogliere questa sfida”. Riassumono così gli organizzatori del concorso “A corto di libri, i cortometraggi raccontano le biblioteche”, il senso dell’iniziativa promossa dalla sezione Umbria dell’Associazione Italiana Biblioteche (“Aib”), con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e dell’Anci, con il contributo di “La Feltrinelli” Perugia. Il concorso è stato presentato stamani a Perugia dal presidente dell’“Aib Umbria”, Gabriele De Veris, dal critico cinematografico, Fabio Melelli, da Maria Vittoria Rogari della Regione Umbria. “Il concorso è rivolto senza limiti di età o di esperienza a tutti coloro che hanno il desiderio e l’ispirazione di narrare il microcosmo bibliotecario, creando un’opera di fantasia, mostrando una biblioteca nella realtà quotidiana o immaginando un video promozionale – ha detto De Veris – Si tratta della prima iniziativa in questo ambito e speriamo di poter avere l’imbarazzo della scelta dei prodotti che arriveranno. La scadenza del bando è prevista in aprile e la premiazione – un buono da spendere nelle librerie Feltrinelli – è fissata per il 23 aprile in coincidenza della Giornata Mondiale del Libro. I video con molta probabilità saranno proiettati dal 23 al 27 agosto a Milano in occasione del 75/mo congresso mondiale dell’International Federation Of Library Associations and Institutions, con la presenza di migliaia di bibliotecari di ogni nazionalità ed esperienza”. “Quarto potere, Colazione da Tiffany, Il nome della rosa, La Signora in Giallo – ha proseguito il presidente dell’Aib - sono solo alcuni degli innumerevoli titoli con cui il cinema e la tv hanno presentato le biblioteche e i bibliotecari, ma la rappresentazione di questi luoghi spesso non corrisponde alla realtà - da qui nasce l’idea del concorso che conterà sull’esperienza di una giuria formata da professionisti di età inferiore ai 40 anni”. “La biblioteca non è il luogo polveroso dove vengono conservati dei volumi, ma qualcosa di più. I servizi devono permettere a tutti di accedervi, dal ragazzo che potrà visionare dei video o ascoltare della musica, al pensionato che troverà i giornali del giorno così come li trova al bar - ha detto Maria Vittoria Rogari – Sul territorio si sperimenteranno anche nuove formule, tra queste c’è la possibilità per l’utente, tramite un tesserino, di svolgere da solo tutte le operazioni per il prestito dei libri e rivolgersi all’operatore solo in caso di necessità. Il concorso risponde a pieno alle politiche della Regione – ha aggiunto - che punta a ‘spolverare’ le biblioteche trasformandole in luoghi vivi aperti a tutti i cittadini, anche i più piccoli”. Il critico cinematografico, Fabio Melelli, che presiederà la giuria, ha precisato che il concorso è diviso in due sezioni: cortometraggi a soggetto e documentari della durata di 30 minuti, pubblicità di 2 minuti. “Si rivolge prevalentemente a tutti coloro ce amano la tecnologia – ha detto – E lo scopo principale è indurre nei partecipanti una riflessione sull’immagine che la biblioteca ha. Non solo quindi, luogo di costrizione, ma far passare l’idea di centro di formazione dell’individuo”. Condividi