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PERUGIA - “E' importante che l'Altotevere e in particolare Città di Castello esca dalla marginalità e dalla subalternità politica cui è stata condannata da anni di politiche amministrative carenti di autorevolezza e progettualità. La crisi economica in atto colpirà soprattutto le realtà, come l'Altotevere, che hanno strutturato il proprio tessuto sulle capacità imprenditoriali e sul rischio di impresa, mentre sarà più clemente con quei territori che storicamente godono di alti livelli di assistenzialismo e di tutela pubblica. Per questo è giunto il momento di politiche coraggiose e lungimiranti in grado di superare le frammentazioni e di garantire un supporto che vada oltre i rapporti consolidati e sperimentati”. Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici e presidente della commissione Bilancio di Palazzo Cesaroni Oliviero Dottorini annuncia di aver scritto una lettera ai sindaci dei Comuni organizzatori dell'evento 'Crisi globale e sistema produttivo' che si svolgerà domani a Città di Castello per comunicare l'impossibilità, suo malgrado, di essere presente all'importante incontro. L'evento si sovrappone infatti con la seduta della Commissione Bilancio e Affari istituzionali del Consiglio regionale che proprio domani è chiamata a licenziare la manovra di Bilancio, una serie di atti di fondamentale importanza per l'intera regione e per l'Altotevere e che affrontano tra l'altro proprio le tematiche oggetto del dibattito di domani al Centro servizi di Cerbara. “Forse cortesia istituzionale avrebbe voluto che prima di fissare la data per un evento di tale importanza – continua l'esponente del Sole che ride – si fosse raccordata l'agenda dei Comuni con quella regionale dal momento che sia io, in qualità di presidente, che Lignani Marchesani (i due consiglieri regionali del territorio) siamo parte di quell'importante commissione. Lo stato dell'economia altotiberina e le carenze strategiche di alcune delle amministrazioni locali ci fanno escludere tentazioni di autosufficienza da parte dei sindaci. Pertanto continueremo a fare la nostra parte per un territorio più dinamico e meno marginale, augurando ai sindaci un proficuo lavoro all'insegna della discontinuità”. Condividi