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Le prossime elezioni amministrative costituiscono anche per San Giustino un appuntamento dalla portata storica straordinaria. Gli enti locali vivono una situazione finanziaria molto critica dovuta alle politiche liberiste ed antipopolari di Berlusconi nei confronti dei Comuni, politiche che non trovano, tra l’altro, alcuna opposizione parlamentare forte e credibile come testimoniato dallo scellerato accordo sulla legge elettorale europea, dall’assordante silenzio sulla morte del contratto nazionale di lavoro e dall’astensione sul federalismo. La condizione generale di crisi in cui versa il paese non risparmia nemmeno il nostro territorio: tale situazione rischia di avere un riflesso in primo luogo sulle condizioni sociali, con la crescita di nuove povertà e del disagio. Ecco perché consideriamo essenziale che i programmi siano il risultato di intese fondate sui bisogni e la domanda sociale. Abbiamo giudicato positivamente l’incontro della coalizione regionale, sebbene convocato in grave ritardo e dopo mesi che ne avevamo fatto richiesta, ma chiediamo al più presto un tavolo locale della attuale coalizione per una serena e legittima valutazione politica dell’operato dell’Amministrazione comunale. Siamo per l’accordo possibile, non per l’accordo a tutti i costi. Un accordo che poggi solidamente su un quadro regionale coerente e che dia pari dignità al nostro partito Siamo in un momento complesso e anche a San Giustino sentiamo un forte senso di responsabilità per il futuro del nostro partito. Nello stesso tempo avvertiamo, per la nostra storia e per l’impegno di compagne e compagni che si sono spesi in militanza e in assunzione diretta di responsabilità, l’esigenza di contrastare la destra e la necessità di continuare a dare alla nostra comunità una presenza di sinistra all’altezza della sfida. Queste sono le priorità che metteremo al centro dell’iniziativa politica del partito attraverso una conferenza programmatica inclusiva e partecipativa con cittadini, associazioni e forze politiche della sinistra: l’assunzione della difesa del lavoro, dei redditi più bassi e della lotta al carovita attraverso il potenziamento dei servizi sociali e una nuova politica tariffaria; la salvaguardia del patrimonio pubblico e delle sue funzioni sociali; la difesa della qualità della vita attraverso politiche di sviluppo innovative. Il Segretario del Circolo Fernando Gragnoli Condividi