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CITTA' DI CASTELLO - "Lunedì scorso in Consiglio Comunale a Città di Castello si è avuta l’ennesima prova sul senso di responsabilità dei consiglieri comunali di chi governa e di chi non vuole governare". Lo sostiene il capogruppo comunale tifernate del Prc-Se, Mauro Alcherigi, che in un suo comunicato ricostruisce dettagliatamente le fasi succedutesi nel corso della seduta consiliare che ha visto alcuni esponenti del centro destra abbandonare pretestuosamente l'aula consiliare. "Rifondazione Comunista, in avvio di seduta - scrine -, ha chiesto una interruzione dei lavori per 10 minuti , per elaborare un breve documento sottoscritto poi dai partiti della maggioranza ai quali si sono aggiunti i Verdi, sostenendo la contrarietà alla soglia di sbarramento del 4% per le elezioni Europee nata da un intesa Veltroni –Berlusconi che farebbe scomparire in Europa, come già avvenuto nel parlamento italiano, tutti i partiti della sinistra storica. Un modo per rimarcare come l’esperienza del buon governo a Città di Castello ed in Umbria, potrebbe venir vanificata da queste scelte scellerate che attaccano la democrazia della rappresentanza, scelta contestata da molti partiti di tutto l’arco costituzionale". "Una questione vitale per la democrazia e una interruzione minima dalle 19:55- alle 20:05 , 10 minuti, che non ha minimamente influito sui lavori della seduta che si sono svolti regolarmente con l’espletamento di tutti i punti amministrativi presenti all’ordine del giorno, interrotta definitivamente alle 21:45 con il voto favorevole anche dei pochi consiglieri di opposizione presenti e l’astensione di Rifondazione Comunista". "Non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima - afferma Alcherigi - che la massima assise comunale dedica, giustamente, una parte del suo tempo ad aspetti della vita politica a questioni fondamentali che riguardano la vita e la democrazia del nostro Paese. Quello che sconcerta che larghe fasce di tutta l’opposizione presente in consiglio possa riempirsi la bocca con la frase lavorare per la città, quando è sistematicamente assente in quasi tutti i momenti fondamentali per le scelte che riguardano i cittadini". "A Rifondazione Comunista questo comportamento non è imputabile! Noi siamo sempre presenti nelle vicende politiche nella difesa dei diritti e della democrazia. Siamo sempre al fianco dei lavoratori e delle fasce sociali oggi in grandi difficoltà. Difendiamo la scuola pubblica dall’attacco pesante del governo. Siamo attenti alle scelte amministrative, alcune le votiamo convinti altre cerchiamo di cambiarle a volte senza riuscirci. Siamo sempre presenti in Consiglio Comunale con la forza delle nostre idee con il coraggio che ci contraddistingue di far sentire sempre la nostra voce in difesa dei diritti e della democrazia. Noi ci siamo sempre e ci saremo sempre fino a quando i cittadini ci daranno l’onore e l’onere di rappresentarli" . Condividi