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PERUGIA - Accompagnare all'internazionalizzazione le PMI che intendono affrontare, per la prima volta, un piano di sviluppo commerciale nei mercati esteri e per chi lo ha gia' affrontato, pensare ad un potenziamento e consolidamento in maniera mirata. E' questa la proposta del CNA provinciale di Perugia in collaborazione con Ecipa Umbria e con l'ufficio regionale ICE (Istituto commercio Estero). Il progetto, che rappresenta anche un valido antidoto alla crisi economica in atto, propone un ciclo di seminari ed un percorso di consulenza ed assistenza tecnica alle aziende e si articolera' in una prima fase di diagnosi aziendale per verificare il possesso dei prerequisiti e la congruenza tra bisogni ed interessi e misurare quindi l'adeguatezza dell'impresa (organizzativa, strutturale, finanziaria) ad affrontare i processi di internazionalizzazione. In una seconda fase, verranno svilupperati percorsi formativi di breve durata, anche grazie a scambi di buone prassi con aziende nazionali e/o straniere che hanno gia' realizzato con successo percorsi simili, per l'analisi dei mercati esteri, la ricerca dei clienti, l' individuazione dei concorrenti sui mercati prescelti. Infine, nella terza fase, si passera' quindi alla redazione di singoli piani strategici di sviluppo internazionale attraverso un'analisi della fattibilita' economico-finanziaria e l'ottimizzazione di risorse e investimenti. Per lo svolgimento delle singole attivita' e' previsto inoltre il supporto di consulenti e temporary export manager. ''E' appurato che gli sforzi prioritari per uscire dalla crisi, devono concentrarsi sull'internazionalizzazione, fattore determinante per il miglioramento della competitivita' aziendale anche per le piccole e piccolissime imprese. La presenza numerica elevata delle piccole imprese all'estero - ha detto il responsabile dei servizi CNA per l'Internazionalizzazione Francesco Vestrelli - indica che la dimensione non e' un fattore che preclude la ricerca di nuovi mercati esteri e che la voglia di esportare non manca. Ma per affrontare con successo queste sfide accanto a strumenti piu' adeguati sul fronte dei servizi e maggiori risorse finanziarie, occorre anche essere inseriti in un'adeguata rete di informazioni e conoscenze". Molto spesso le PMI hanno idee e progetti sul ''che fare'', ma sono prive delle necessarie competenze e della strumentazione idonea sul ''come fare per fare bene''. Il progetto - ha sottolineato Mauro Spigarelli presidente ceramisti Cna - puo' inoltre rappresentare una risposta alla crisi economica, mettendo in campo strumenti idonei e politiche calibrate per questa tipologia di imprese. Tutto questo - ha concluso - per poter valutare al meglio rischi e potenziali vantaggi, superare le eventuali difficolta' trasformandole in opportunita' concrete. Condividi