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PERUGIA – Perugia e Terni insieme in difesa delle Province. Nella giornata di oggi i Consigli provinciali delle due città umbre hanno trovato la sintesi di una linea comune in una seduta aperta che ha licenziato due ordini del giorno, uno promosso dall’Upi nazionale con 14 voti a favore ed un astenuto ed un altro sottoscritto dai presidenti dei Consigli provinciali di Perugia Annina Botta e di Terni, Giuseppe Ricci ed approvato con 15 voti a favore e nessun contrario. In apertura dei lavori del Consiglio c’è da registrare l’abbandono dei banchi consiliari da parte di Rifondazione Comunista e Comunisti italiani in segno di protesta per lo sbarramento del 4% deciso per le elezioni europee: “vogliamo dare un segnale forte a difesa della democrazia e del diritto di rappresentanza”, ha commentato il consigliere Luca Baldelli, “pur condividendo in pieno gli intenti della difesa delle Province”. Dopo l’intervento in videoconferenza di Fabio Melilli, presidente dell’Upi d’Italia, il presidente Annina Botta ha illustrato l’odg in cui si “auspica” che “Governo e Parlamento attraverso un percorso concertato con le associazioni rappresentative delle Autonomie Locali si adoperino per individuare le funzioni fondamentali della Provincia; approvare la nuova Carta delle Autonomie Locali e riorganizzare tutte le funzioni amministrative in capo agli Enti territoriali elettivi in base ai principi costituzionali. La Regione Umbria nel percorso della riforma endoregionale collochi il ruolo di governo delle aree vaste in capo alle Province di Perugia e di Terni in piena collaborazione con i Comuni; che il Parlamento, in armonia con i principi enunciati nell'art. 119 Cost., definisca una legge sul federalismo fiscale ancorata ai criteri della responsabilità, della perequazione e della solidarietà”. Nel documento, oltre a respingere “fermamente gli attacchi denigratori contro l’Istituzione provinciale”, viene sottolineata “l'importanza del ruolo di coordinamento territoriale della Provincia e dei Comuni specialmente di minore dimensione, nonché la rilevanza delle funzioni amministrative svolte dalla Provincia stessa, che attengono principalmente ai settori della Viabilità, dell'Istruzione ed Edilizia Scolastica, dell'Ambiente, dell'Urbanistica e Pianificazione Territoriale, della Formazione Professionale e Lavoro, dello Sviluppo Economico, della Cultura e della Attività Venatoria”. Condividi