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Si tratta di un piccolo folignate, di appena 7 mesi, che ieri è stato trasportato d’urgenza all’ospedale pediatrico “Salesi” di Ancona dove si trova tuttora ricoverato. Come ha reso noto il direttore della pediatria dell’ospedale marchigiano, Fernando Maria De Benedictis, deve essere curato dalla sepsi generalizzata e dalle conseguenti complicanze causategli dal germe. Lo stesso medico ha comunque sottolineato che l’andamento positivo della patologia è da ascriversi innanzitutto alla tempestività con la quale si è proceduto nell’individuarla e nel trattarla. Si deve a ciò se il bambino, pur restando in prognosi riservata, pare rispondere bene alle terapie alle quali è stato sottoposto. Sebbene il piccolo sia ancora in uno stato soporoso, lo choc della malattia appare sotto controllo. “E' questo - ha anche evidenziato il medico - che fa la differenza tra la vita e la morte”. Riferendosi al modo in cui si e' operato, De Benedictis ha rimarcato l'importanza della celerità' con cui la malattia è stata riconosciuta dai colleghi dell'Umbria, della rapidità con cui i test fatti sul bambino sono stati inviati ed eseguiti dal laboratorio centrale di Firenze e del rigore con cui sono stati applicati i protocolli di cura. “Ancora prima che il bambino arrivasse qui ad Ancona, avevo già sul cellulare i risultati degli esami compiuti a Firenze”, ha detto il professore. “Spero - ha concluso - che, se alla fine riusciremo ad avere una risposta positiva, si possa stavolta parlare di buona sanità”. Condividi