torcolo.jpg
PERUGIA - Con i festeggiamenti per il patrono di Perugia, San Costanzo, torna l’appuntamento ufficiale della città con la tradizione. Un’usanza centenaria a metà strada tra il sacro e il profano che anche quest’anno si rinnova il 29 gennaio, lungo corso Vannucci. La manifestazione si svolgerà dalle 11.30 in poi, alla presenza di Carlo Antognoni e Angelo Morelli, rispettivamente segretario provinciale Federazione panificatori e presidente comunale di Confartigianato Perugia. Protagonista assoluto dell’iniziativa, promossa e organizzata da Confartigianato, è come sempre il torcolo, dolce tipico della tradizione di Perugia. Ogni anno sono centinaia i perugini e non solo che affollano il centro storico della città per assaggiare i torcoli preparati dai circa trenta panificatori e dai pasticceri aderenti a Confartigianato Imprese Perugia, tutti disposti all’interno degli stand posti sul corso, davanti all’entrata di palazzo dei Priori. Centinaia di torcoli verranno degustati insieme all’immancabile vin santo, per onorare San Costanzo e allo stesso tempo, come hanno sottolineato gli organizzatori di Confartigianato, “per riscoprire insieme al gusto, un’autentica tradizione”. Tradizionale anche la ricetta, riproposta fedelmente: un impasto a base di pasta di pane arricchita con olio, burro, canditi, uvetta ed anice. Il tutto nella caratteristica forma a ciambella, incisa con cinque tagli che rappresentano le porte di Perugia. Una forma ad anello che, secondo la tradizione popolare, sarebbe da ricondurre alla corona di fiori messa sul collo del corpo decapitato di San Costanzo, per nasconderne il martirio. Condividi