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PERUGIA – Ultima tappa per i forum territoriali promossi dall’Assessorato alle politiche del lavoro della Provincia di Perugia, che oggi ha interessato la città di Perugia e i comuni limitrofi di Corciano, Torgiano e Deruta. A partecipare all’iniziativa, sono stati Giuliano Granocchia Assessore alla Formazione e Lavoro della Provincia di Perugia, Ilio Liberati Assessore allo sviluppo economico del comune di Perugia, il dirigente Provinciale Adriano Bei e Leonardo Delfitto dell’Agenzia Italia Forma. Ad aprire gli interventi è stato Liberati “Il Fondo Sociale Europeo è una grande opportunità vista la congiuntura economica attuale. Occorre sempre di più aumentare la qualità degli interventi cercando di essere innovativi e selettivi per essere concorrenti. Credo che si sia chiusa definitivamente la stagione dei fondi distribuiti a pioggia”. Ammontano complessivamente a 42 milioni di euro le risorse che il Fondo Sociale Europeo ha stanziato per la programmazione per il 2007-2009 della Provincia di Perugia. Un importo significativo che però deve essere calato, come ha fatto notare lo stesso Granocchia, in un momento particolarmente difficile dal punto di vista economico-finanziario. “La nuova programmazione – prosegue Granocchia - richiede una grande capacità di ascolto del territorio per questo abbiamo scelto di fare questi Forum. In questi anni il lavoro dei Centri per l’Impiego umbri è stato misurato da valutatori europei, tra i migliori come innovazione e servizi. Attualmente stiamo notando che sono in aumento le liste di mobilità e che sempre di più le aziende ricorrono alla cassa integrazione, per questo i 42 milioni di euro messi a disposizione dal FSE devono essere utilizzati in maniera valevole ad arginare la disoccupazione”. Nel comprensorio del perugino la cui popolazione è pari a 197.659 abitanti e che comprende 4 comuni (Perugia, Corciano, Torgiano e Deruta) le risorse del Fse già impiegate in 6 anni sono state di 74.509.502 euro. Le attività formative realizzate sono state 1.300 e hanno coinvolto 22.457 soggetti interessati. Nel 2007 si sono registrati 32.116 avviamenti al lavoro che hanno interessato 22.505 lavoratori. I contratti di lavoro sono stati a tempo indeterminato per il 56%, per il 6,9% di apprendistato e per il 37,1% a tempo determinato. Rispetto ai settori interessati, si è rilevato che il comparto “altre attività”, legato principalmente alle attività di servizio e terziario, ha generato, di gran lunga, il più alto numero di avviamenti 6.317 pari al 19,7%. La città di Perugia si caratterizza infatti per la presenza di imprese ed agenzie che erogano servizi sull’intero territorio provinciale e anche regionale. Gli altri comparti che hanno garantito avviamenti consistenti sono “Alberghi e Ristoranti” (14%) e “Attività Manifatturiere” (13,6%) del totale. Le femmine hanno fatto registrare un tasso di avviamento superiore ai maschi in tutti i settori considerati tranne che per le costruzioni, l’agricoltura ed il manifatturiero. I settori che avviano in modo più consistente lavoratori extracomunitari sono: le costruzioni con il 32,8%, le “Altre attività”, in cui sono compresi i servizi alla persona (30%) e “alberghi e ristoranti” (26,4%). Per quanto riguarda, invece, la nuova programmazione provinciale (2007-2009), il Consiglio Provinciale ha approvato le linee guida che riguardano il potenziamento e sviluppo dei servizi per l’impiego, il miglioramento e valorizzazione delle risorse umane, le politiche attive per l’incremento ed il miglioramento dell’occupazione, le politiche per l’adattabilità dei lavoratori e la competitività delle imprese, l’inclusione sociale delle fasce deboli attraverso l’integrazione lavorativa e la formazione, il sostegno della qualità, sicurezza e legalità del lavoro. Secondo quanto riferito da Bei, nel frattempo sono già stati pubblicati sei nuovi avvisi pubblici, in grado di movimentare 120 milioni di euro. Si tratta dei bandi per: voucher formativi individuali per l’occupazione, progetti integrati di formazione aziendale, percorsi formativi integrati per l’inserimento lavorativo, progetti integrati di politiche attive del lavoro e incentivi all’occupazione, azioni integrate in favore di giovani fino a 18 anni, progetti di formazione per adulti. Condividi