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PERUGIA - E' piu' che raddoppiato nel 2008, rispetto all'anno precedente, il numero delle persone sorprese alla guida sotto l'effetto degli stupefacenti dalla polizia stradale in provincia di Perugia, 75 contro le 30 del 2007. In calo seppure di poco, 295 anziche' 300, il dato relativo a coloro che erano al volante in stato di ebbrezza alcolica. Il quadro e' stato delineato oggi nel corso della conferenza stampa nella quale e' stato tracciato il bilancio dell'attivita' svolta nel 2008 dalla sezione di Perugia della polizia stradale. A illustrarli e' stata la vice dirigente Katia Grenga. Dai dati emerge che nell'anno appena concluso la polstrada ha contestato complessivamente 34 mila 204 infrazioni al codice della strada (erano state 37 mila 849 nel 2007), con la decurtazione di 57.394 punti dalle patenti (55.746). In netto aumento i conducenti controllati con etilometro, 8.936 (2.739), o con precursori (strumenti che consentono di rilevare anche la minima assunzione di alcol), 1.167 (535). I fotogrammi scattati dagli autovelox sono stati 9.556 (9.548) e 275 (215 l'anno precedente) i servizi con telelaser. Le contravvenzioni per velocita' oltre i limiti sono state 7.623 contro le 11.701 del 2007. Un dato sul quale - ha spiegato la dottoressa Grenga - hanno influito le cattive condizioni meteo dell'ultimo anno che hanno costretto la polizia stradale a ridurre l'impiego delle apparecchiature. Nel 2008 sono stati poi sanzionati 1.333 automobilisti per mancato uso delle cinture di sicurezza (1.283). Gli incidenti rilevati nella provincia sono stati 1.244 (1.129), 21 dei quali mortali (dato stabile rispetto all'anno precedente), con 22 persone decedute (erano state 23) e 562 ferite (640). Tra gli interventi compiuti la dottoressa Grenga ha ricordato quelli nei quali e' stato impegnato personale specializzato nel controllo di merci. Ha poi sottolineato le iniziative nelle scuole e in altre manifestazioni pubbliche per sensibilizzare al tema della prevenzione degli incidenti stradali, nonche' la presenza alla tappa di Terni di Miss Italia. ''Abbiamo tra l'altro ricevuto - ha detto la Grenga - un centinaio di lettere da persone che ci hanno ringraziato per i nostri interventi''. Condividi