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Si dice, e a vedere la lunga lista di personaggi nazionali, sia di centro destra che di centro e di centro sinistra, che sono rimasti in qualche maniera invischiati nelle maglie della giustizia, non si tratta certo di un luogo comune, che il nostro figuri fra i Paesi al mondo più inquinati dalla mala politica. L’elenco è lungo e ci parla di finanziamento illecito, tangenti, depistaggi, estorsioni, corruzioni, collusioni con la malavita organizzata e potremmo continuare ancora, ma per i nostri lettori sarà forse più utile conoscere, nome per nome e a quale partito appartengono, questi personaggi così compromessi per cui abbiamo ritenuto fare cosa utile pubblicando l’intera lista, anche se a rate, visto che è troppo lunga per esaurirla in una sola puntata. Cominciamo, quindi, dal partito più compromesso, che è il Popolo delle Libertà: il termine popolo per rendere evidentemente l’idea di quanti siano i politici di centro destra che sono stati chiamati a rispondere dei loro comportamenti poco corretti, quello libertà, viene di conseguenza, riferendosi all’impunità che viene loro garantita così che possano continuare liberamente a fare gli affari propri. A partire dal capintesta, Silvio Berlusconi, che non ha certo lesinato nella campagna acquisti, purché gli portassero voti in quantità, non importa come. Quel Berlusconi che da parte sua, malgrado le tante vergognose leggi ad personam che si è fatto approvare dal Parlamento (l’ultima il cosiddetto Lodo Alfano per abrogare il quale attraverso un referendum sono state depositate ieri un milione di firme), ha ancora in corso tre procedimenti. Ecco, comunque, l’elenco, stilato rigorosamente in ordine alfabetico: Abrignani Ignazio, deputato (Fi), indagato a Milano per dissipazione post fallimentare nelle indagini sulla bancarotta Cit. Berlusconi Silvio (Fi premier), 2 amnistie (falsa testimonianza P2 e falso in bilancio), 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio, Sme-Ariosto), 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage), 6 prescrizioni, 3 processi in corso (Telecinco per falso in bilancio, frode fiscale, violazione antitrust; caso Mills per corruzione giudiziaria, diritti Mediaset per appropriazione indebita e frode fiscale; caso Saccà per corruzione). Berruti Massimo (Fi, deputato) condanna a 8 mesi per favoreggiamento avendo depistato nel 1994 le indagini sulle tangenti Fininvest. Bocchino Italo (An, deputato) indagato a Napoli per associazione a delinquere nell’inchiesta Romeo. Brancher Aldo (Fi, deputato), condannato in secondo grado per falso in bilancio e finanziamento illecito, reato prescritto (il primo) e depenalizzato (il secondo). Indagato anche per la scalata Bnl. Gamber Giulio (Fi, senatore), condannato a 8 mesi per millantato credito nell’ambito della Kreditna Banka. Cantoni Giampiero, ha patteggiato 2 anni per corruzione e poi per concorso in bancarotta fraudolenta. Catone Giampiero (Dc, autonomie, senatore), 2 rinvii a giudizio per truffa aggravata e bancarotta fraudolenta . Ciarrapico Giuseppe (Fi, senatore), 5 condanne definitive fin dagli anno ’70 per falsi e truffe varie. Comincioli Romano (Fi, senatore), imputato per false fatture e bilanci truccati di Publitalia, poi prescitto. De Angelisi Marcello (An, senatore) condannato a 5 anni per banda armata e associazione sovversiva come dirigente del gruppo neofascista Terza Posizione. De Gregorio SergioDell’Utri Marcello (Fi, senatore), 1 condanna definitiva a 2 anni e 3 mesi per false fatture e frodi fiscali in Publitalia; condanna a 2 anni in appello per tentata estorsione all’imprenditore Garaffa con la complicità del boss Virga (il 10 aprile 2008 la Cassazione ha annullato e rinviato ad altra sezione). De Luca Francesco (Dc autonomie, deputato), indagato per tentata corruzione in atti giudiziari: il clan camorristico dei Guida si sarebbe rivolto a lui per aggiustare un processo in Cassazione). Farina Renato (Fi, deputato), ha patteggiato 6 mesi (commutata con una multa) per favoreggiamento e per aver ricevuto compensi dal Sismi. Fasano Vincenzo (An. Senatore), condannato a 2 anni per concussione nel 2007, penna indultata. Firrarello Giuseppe (Fi, senatore), arrestato e condannato a Catania a 2 anni e 6 mesi per turbativa d’asta per le tangenti sulla costruzione dell’ospedale Garibaldi. Fitto Raffaele (Fi, deputato), imputato a Bari per corruzione, falso e illecito finanziamento ai partiti per presunte tangenti versate da Fitto a Giampaolo Angelucci, re delle cliniche private (anch’esso imputato a Bari). Formigoni Roberto (Fi, senatore), imputato per abuso d’ufficio nel processo sui maneggi intorno alla Fondazione Bussolera Branca. La Cassazione ha ordinato di rifare il processo d’appello. Galati Giuseppe (Fi, deputato) a giudizio a Catanzaro nell’inchiesta Poseidone per associazione a delinquere, truffa, violazione della legge sulle associazioni segrete. Gaspare Giudice (Fi, deputato), accusato di associazione mafiosa, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, assolto perché il fatto non sussiste per i reati di partecipazione a Cosa Nostra, bancarotta e riciclaggio, Prescritta l’accusa di aver favorito Cosa Nostra. Grillo Luigi (Fi, senatore), a giudizio a Milano per aggiotaggio per il caso Fazio-Fiorani. Prescritto a Genova per truffa per la Tav. La Malfa Giorgio (Fi-Pri, deputato) 6 mesi per la tangente Enimont. Landolfi Mario (An, deputato), indagato per corruzione e truffa “con l’aggravante di aver agevolato il clan La Torrer”. Nella stessa inchiesta 5 pentiti chiamano in causa il vice-ministro Cosentino. Marinat Ugo (An, deputato), sottosegretario allo Sviluppo economico, indagato a Torino per turbativa d’asta e abuso in atti di ufficio per gli appalti Tav. Matteoli Altero (An, senatore), ministro dei Trasporti, imputato per favoreggiamento a Livorno perché sospettato di aver favorito, in quanto sindaco di Orbetello, l’ex prefetto della città informandolo di indagini sul suo conto per abusi edilizi all’isola d’Elba. Messina Alfredo (Fi, senatore), sotto inchiesta per favoreggiamento nella bancarotta HDC. Nania Domenico (An. Senatore), condannato nel 1980 per lesioni quando militava nei gruppi di estrema destra. Condannato in primo grado per abusi edilizi (poi prescritto) nella sua villa a Messina. Nessa Pasquale (Fi, senatore), imputato a bari per concussione, tangenti in cambio di autorizzazioni edilizie, Paravia Antonio (Fi, senatore), arrestato per corruzione nel 1995, prescritto nel 2004. Papa Alfonso (Fi, deputato), magistrato in aspettativa, vicecapo del gabinetto dei Guardasigilli Castelli e Mastella, indagato dal Tribunale dei Ministri per abusi d’ufficio per alcune consulenze facili con Castelli e altri suoi collaboratori. Pecorella Gaetano (Fi, deputato), imputato di favoreggiamento nelle stragi di Piazza Fontana e Piazza della Loggia. Pittelli Giancarlo (Fi, deputato), indagato nell’inchiesta Poseidone sui depuratori per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e appartenenza alla massoneria. Proietti Cosimi Francesco (An, deputato), indagato a Potenza con Vittorio Emanuele per truffa ai Monopoli. Roma ha archiviato. Resta aperto, invece, nella Capitale, il filone legato agli ambulatori e all’ex signora Fini Daniela Di Sotto. Russo Paolo (Fi, deputato), archiviato per ipotesi di reato per concorso esterno in associazione mafiosa quando era Presidente della Commissione parlamentare rifiuti. Resta indagato per violazione della legge elettorale. Scapagnini Umberto (Fi, deputato), a giudizio per abuso d’ufficio aggravato per i parcheggi sotterranei a Catania. Richiesta la condanna per abuso d’ufficio e violazione della legge elettorale per la detassazione dei dipendenti comunali, vittime di un’eruzione dell’Etna mai esistita. I 4.000 dipendenti dovranno restituire dai 300 ai 1.000 euro. Scelli Maurizio (Fi, deputato), accusato dalla Corte dei Conti e dalla procura militare di aver dirottato verso altre destinazioni 17 milioni di euro destinati alla Missione Antica Babilonia. Sciascia Salvatore (Fi, senatore), condannato a 2 anni e 6 mesi per aver corrotto, quanto era capo dei servizi fiscali del gruppo Berlusconi, alcuni ufficiali della Gdf. Simeoni Giorgio (Fi, deputato), indagato per associazione a delinquere e corruzione per le tangenti sanità nel Lazio. Speciale Roberto (Fi, deputato), richiesta di rinvio a giudizio per peculato da parte della Procura militare perché da comandante della Gdf ha utilizzato per scopi personali aerei delle Fiamme Gialle. Tomassini Antonio (Fi, senatore), medico, condannato a 3 anni per falso durante un parto una bambina nacque cerebrolesa ma lui contraffece il cartogramma. Valentino Giuseppe (An, senatore), indagato per favoreggiamento, si sospetta che abbia rivelato a Ricucci che era intercettato. Condividi