ospedale terni2.jpg
TERNI - "Aumentano i posti letto -si legge in un comunicato- i ricoveri, il numero medio giornaliero dei pazienti presenti nella struttura ospedaliera, si registra un notevole incremento delle attività di medio - bassa specialità, si conferma la crescita progressiva dell’alta specialità, in particolare la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la chirurgia toracica e vascolare, la radioterapia stereotassica, l’aritmologia, l’emodinamica, la chirurgia digestiva, la neuroradiologia endovascolare, crescono il fatturato e l’indice di complessità dei casi trattati. Tutti gli indicatori evidenziano il buono stato di salute dell’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni, con un trend in costante crescita negli ultimi tre anni. “L’Azienda Ospedaliera di Terni - dichiara il direttore generale Gianni Giovannini - è impegnata per rispondere a tre obiettivi fondamentali: alla mission di ospedale “di comunità”, in grado cioè di assicurare una risposta assistenziale completa ed adeguata ai cittadini ternani, di struttura che eroga prestazioni di alta specialità e, infine, di centro dell’alta formazione e della ricerca scientifica attraverso uno stretto e proficuo rapporto con l’Università. Abbiamo da tempo imboccato la strada giusta, superando le notevoli difficoltà dovute ai tagli delle leggi finanziarie, grazie all’impegno e alla professionalità di tutto il personale. Oggi il Santa Maria è sempre più una struttura di riferimento dell’Italia centrale con un buon afflusso di utenti extraregionali”. Con la nomina del primario, il dottor Fausto Roila, un esperto di fama internazionale, l’acquisizione di strumenti di ultima generazione e l’accorpamento dei servizi al piano terra della struttura ospedaliera, il polo oncologico di area vasta è l’ultima realizzazione, in ordine di tempo, della direzione del Santa Maria. Entro l’anno verrà poi inaugurato il nuovo blocco con undici sale operatorie nella palazzina del dipartimento di emergenza - urgenza. Secondo i piani della direzione, ciò permetterà di ottenere un ulteriore salto di qualità nelle attività chirurgiche che già oggi sono il fiore all’occhiello del Santa Maria". Malgrado il notevole afflusso dei pazienti, le liste di attesa risultano piuttosto contenute. Nella chirurgia oncologica, ad esempio, non si va oltre i venti giorni di attesa. Anche nella cardiochirurgia e nella neurochirurgia la risposta è pressoché immediata. Poche strutture in Italia possono vantare questa performance in settori strategici per un ospedale di alta specialità. Da annoverare, tra le realizzazioni più significative di questi anni, l’installazione di un secondo acceleratore lineare di ultima generazione con la creazione di un bunker che ospita il macchinario, nuovi studi medici e confortevoli sale di attesa; la distribuzione automatizzata, centralizzata e monodose del farmaco nei reparti attraverso un ingegnoso sistema di posta pneumatica, utile anche per il trasferimento delle provette dalla corsia al laboratorio analisi e per le operazioni urgenti. In questi anni la direzione ha anche sviluppato un proficuo rapporto con la medicina territoriale. “L’integrazione di alcuni servizi con l’Asl 4 di Terni - spiega il dottor Gianni Giovannini - ci ha permesso di razionalizzare i servizi, eliminare inutili duplicazioni e offrire una risposta più efficace ed efficiente ai cittadini”. Dal 2005 l’ospedale di Terni è capofila del progetto della continuità assistenziale e delle dimissioni protette. I pazienti candidati alla continuità assistenziale sono quelli ricoverati con oltre 75 anni di età o persone anziane con le caratteristiche della fragilità, individuate secondo criteri clinici condivisi dai professionisti del “Santa Maria” e dai medici di medicina generale che hanno il compito di gestire congiuntamente la fase del ricovero e il successivo piano assistenziale, garantito dai centri di salute dell’Asl provinciale. In una realtà dove si registra un tasso di invecchiamento tra i più alti in Italia, offrire una risposta a 360 gradi ai cittadini più esposti è, per la direzione generale del “Santa Maria”, un elemento decisivo e cruciale, una conquista sociale e di civiltà per rispondere concretamente ai nuovi bisogni della popolazione. "E' stato un anno importante, il 2008, per l'ospedale di Terni - dichiarano Gianni Giovannini, Roberto Ruscica ed Enrico Alessandro - grazie all'impegno e alla professionalità di tutto il personale. Ai dipendenti e alla città i migliori auguri di buone feste e di un felice e sereno 2009". Condividi