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di Aurelio Fabiani Consigliere Comunale CASA ROSSA Per la Costituente Comunista SPOLETO - Ci sono scelte che registrano i cambiamenti profondi della società e consentono di leggere la realtà per come essa è concretamente oggi, senza equivoci. In Consiglio Comunale all’interno di un articolato programma che modifica i regolamenti consiliari è stato portata la proposta della maggioranza di Centro Sinistra di non conteggiare gli astenuti tra i votanti. Si tratta di una “legge truffa”, perché se non si contano gli astenuti, il quorum per far passare le delibere si abbassa sotto la soglia della maggioranza, al di sotto del 51%, per cui si possono prendere provvedimenti con il consenso di una minoranza degli eletti dai cittadini. Se si considera poi che il maggioritario da più delegati alla maggioranza di quanti gliene aspettino prporzionalmente, la minoranza non conta più nulla. Ora questi sono fatti. Ciò che però è incomprensibile è l’ipocrisia politica o l’ignoranza politica con cui il Centro Sinistra reagisce alle critiche. Alcuni di loro si sono pure offesi, perché ho detto che si tratta di una scelta vergognosa per chi si definisce di sinistra, e che questa vergogna cade su ogni consigliere che voterà a favore di questa nuova ferita inferta alla democrazia. Ma io che ci posso fare se la sinistra operaia/borghese, per tanta parte dei 200 anni e più che sono intercorsi dal 1789 ad oggi si è battuta per il principio “una testa un voto”, e invece oggi fa scelte che vanno nella direzione opposta: maggioritario, gli astenuti non contano ecc…. La storia l’hanno scritta gli uomini con i loro comportamenti non certo con le parole e non può cambiare certo per giustificare chi ha cambiato le sue scelte politiche. Perciò se il Partito Comunista e quello Socialista si batterono nel 1953 contro la legge truffa di Democristiana e Scelbiana memoria ( I partiti della maggioranza modificarono la legge elettorale -proporzionale dal 1946- della Camera in modo da sottorappresentare le sinistre, attraverso lo scatto di un premio di maggioranza che, invece, non si verificherà. La nuova legge, infatti, prevedeva un consistente premio di maggioranza pari al 15% dei seggi della Camera per il partito o la coalizione che avrebbe ottenuto la metà più uno dei voti validi.), e oggi i loro “eredi” mutati e mutanti, in direzione PCI-PDS-DS-PD, invece Scelbano (scelgono) verso un maggioritario sempre meno democratico, c’è poco da offendersi, vuol solo significare che si sono fatti politicamente (nelle scelte politiche) democristiani. Il doversi vergognare sta nel pensarsi di sinistra e nel comportarsi da uomini di potere del Centro Politico. Perché è evidente che per potere dire di essere di sinistra, anche se non si è Rivoluzionari richiede di essere per lo meno Democratici. In un sistema di Democrazia Rappresentativa Indiretta in cui il Potere viene Delegato agli Eletti dai Cittadini, il principio “una testa un voto” è un valore fondamentale. Il fatto che questo valore venga calpestato da chi viene rappresentato mediaticamente come la sinistra del paese, dice quanto grande è l’arretramento della civiltà politica in Italia. Bonapartista non è solo Berlusconi ma anche chi lo scimmiotta avendo perso la cultura politica per essere qualcosa di diverso. Condividi