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ROMA, 27 DIC - Ad ottobre risultano 42.192 le ristrutturazioni avviate in Italia nel 2008 facendo ricorso alla detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute, fino a un massimo di 48mila euro. Con il successo registrato ad ottobre è diminuito il gap che ha distanziato 2007 e 2008 da gennaio a ottobre. Il 2008 era infatti iniziato in sordina e si pensava che, complice anche la proroga della disposizione agevolativa a tutto il 2010 e l'ulteriore slittamento al 2011 approvato con la Finanziaria 2009 e annunciato anticipatamente, il rallentamento dell'apertura di nuovi cantieri edili fosse dovuto al venir meno della paura di perdere il bonus fiscale con la scadenza di fine anno, cosi' come e' stato per tutto il decennio dal 1998 al 2007. Ma, con il passare dei mesi, e in particolare in estate, si e' ricominciato a ristrutturare: a luglio c'e' stato l'avvicinamento ai dati del 2007 e in agosto il sorpasso. Settembre e ottobre di quest'anno, gli ultimi due mesi di cui si conoscono i risultati, hanno quindi confermato l'aumento dei dati rispetto allo stesso bimestre dell'anno scorso. Con questi dati il record del 2007, per numero di dichiarazioni di inizio lavori inviate all'Agenzia delle Entrate, e' - sostiene Fisco Oggi - ''seriamente minacciato dai positivi risultati di quest'anno''. Nel dettaglio, lo scorso gennaio, il numero di ristrutturazioni era sotto il valore dello stesso mese dell'anno precedente del 4,65%. La percentuale di calo e' andata aumentando nei successivi periodi fino alla punta massima del -11,33% del semestre gennaio-giugno. A luglio c'e' stata l'inversione di tendenza: il totale dei sette mesi ha registrato un decremento inferiore, del 9,67%. Il divario e' diminuito ancora dopo otto mesi, -8,67%, ed e' diventato del -5,67% a fine settembre. Infine, ottobre ha chiuso con il totale dei dieci mesi inferiore del 4,81%. ''Tutto questo lascia pensare che anche quest'anno i dati sulle ristrutturazioni edilizie agevolate non deluderanno le aspettative e chissa' che l'ultimo bimestre non riesca a colmare il gap con il 2007'' dice FiscoOggi.it. Quanto al successo del bonus nelle varie aree del paese, lo studio evidenzia che le percentuali di incremento di ottobre su settembre, vanno dal 38% del Molise al 3% della Sicilia. Solo Puglia, Valle d'Aosta e Calabria hanno presentato lievi decrementi, dal -1% circa delle prime due, al -9% della terza. Nonostante queste tre eccezioni, la crescita media del dato, in ottobre, e' del 13,8%. Da segnalare gli aumenti registrati in Sardegna (31%) e in Umbria (26%). Leggermente distaccate, Veneto con un +21%, Liguria (20%) ed Emilia Romagna con un +19%. La Lombardia, in valore assoluto, ha fatto registrare 9.293 dichiarazioni di inizio lavori inviate al Centro operativo di Pescara dell'agenzia delle Entrate, valore che quest'anno e' risultato secondo solo al suo stesso primato del mese di maggio (9.468). In percentuale, il dato lombardo aumenta, rispetto a settembre, di quasi il 18%. Friuli Venezia Giulia e Toscana, invece, hanno un +16%, Marche +15%. Lazio, Trentino Alto Adige e Piemonte hanno messo a segno un incremento del 14% circa. Infine la classifica delle prime dieci province italiane da dove e' partito il maggior numero di dichiarazioni di inizio lavori mostra che la leadership e' sempre di Milano, mentre il secondo posto e' tornato a Bologna che, in settembre, l'aveva ceduto a Torino. Il capoluogo piemontese si e' riassestato nella terza posizione. La capitale e' invece rimasta salda al quarto posto. Ecco di seguito la situazione nelle diverse regioni nel raffronto fra il bimestre settembre-ottobre 2007 e il bimestre settembre-ottobre 2008: Abruzzo 644 709 10,1%, Basilicata 127 133 4,7%, Calabria 298 269 -9,7%, Campania 695 747 7,5%, Emilia Romagna 4.992 5.951 19,2%, Friuli V.G. 1.736, 2.024 16,6%, Lazio 1.892 2.156 14,0%, Liguria 1.578 1.888 19,6%, Lombardia 7.904 9.293 17,6%, Marche 1.122 1.292 15,2%, Molise 73 101 38,4%, Piemonte 3.464 3.938 13,7%, Puglia 1.060 1.052 -0,8%, Sardegna 444 58 30,6%, Sicilia 743 767 3,2%, Toscana 2.206 2.567 16,4%, Trentino A.Adige 1.377 1.566 13,7%, Umbria 618 781 26,4%, Valle d'Aosta 141 139 -1,4%, Veneto 5.147 6.239 21,2%,TOTALE 36.261 42.192 16,4% Condividi