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Carla Adamo ASSISI – In occasione delle festività natalizie, Assisi diventa ‘città dei presepi’ con l’esposizione dei lavori creati nell’ambito del corso di arte presepiale napoletana, organizzato dal club Unesco di Assisi con il club Unesco di Napoli. Il corso, promosso in collaborazione con il Consorzio AssisiSì, la locale Confcommercio e il Comune di Assisi, si è svolto tra la fine di novembre e la prima settimana di dicembre e ha previsto una parte teorica, durante la quale sono state illustrate le tecniche per la realizzazione dei presepi, e una parte pratica nella quale sono state messe in atto dagli allievi le conoscenze acquisite. Quindici i partecipanti che hanno realizzato le circa 10 opere in mostra, che saranno esposte nella sala delle Logge del palazzo comunale di Assisi, mettendo insieme l’esperienza e le tecniche dell’arte napoletana e quella del tradizionale presepe francescano, dando vita a creazioni originali nella loro unicità. I settecenteschi presepi di impronta napoletana, sono stati, infatti, riletti in chiave francescana e per questo realizzati con materiali semplici e poveri come sughero, compensato, legno, carta roccia, cartone per la struttura, pasta di sale per gli elementi decorativi e das per i personaggi. “Il progetto – ha spiegato Francesco Bolletta, presidente del club Unesco di Assisi – parte dalla volontà di valorizzare la rappresentazione della natività dando spazio ai due presepi, napoletano e francescano, tra i quali siamo riusciti a creare un particolare connubio, grazie all’amore che tutt’e due le città dimostrano per questo simbolo”. “La nostra iniziativa nasce 4 anni fa con uno scambio di esperienze e ci ha permesso, negli ultimi due anni, di realizzare corsi, che si vanno sempre più specializzando, a cui hanno partecipato complessivamente circa 30 persone. Mentre un primo livello del corso – ha aggiunto -, riproposto anche quest’anno dopo il successo dell’anno scorso, è dedicato alla realizzazione della struttura, il secondo livello è stato incentrato sulla costruzione dei personaggi di dimensioni medio grandi, che saranno successivamente utilizzati per l’allestimento di un presepe a cui lavoreremo in futuro”. “Questa – ha spiegato Roberto Passeri, presidente della Confcommercio di Assisi - è un’iniziativa che abbiamo appoggiato fin dall’inizio e sulla abbiamo voluto investire perché dà valore a una tradizione assisana e la mette in comparazione con quella napoletana molto più conosciuta nel mondo. In questa manifestazione vediamo anche un risvolto economico in quanto porta allo sviluppo di attività e a una maggiore presenza di visitatori, interessati a un singolare progetto di artigianato artistico”. “Il significato dell’iniziativa è profondo – ha spiegato Patrizia Aristei che ha partecipato al corso di secondo livello - sia per il legame che c’è tra Assisi e il presepe, anche dato dal fatto che San Francesco è stato il primo ideatore e inventore del presepe, sia perché ha permesso il gemellaggio ideale tra due tradizioni importanti”. “È stato interessante – ha spiegato Gioconda Monnarelli, partecipante al corso di primo livello - partire dalla costruzione della struttura, che ci ha permesso di capire come comporre un presepe. Ci ha entusiasmato, inoltre, il fatto di costruire con le piccole cose e materiali poveri che tutti possono avere a portata di mano, dando poi spazio alla nostra creatività per arricchire l’opera nei particolari”. Condividi