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BASTIA UMBRA - Sabato scorso, 20 dicembre, si è riunito il direttivo del circolo di Bastia del Partito della Rifondazione Comunista per discutere dell’attuale fase politica. Al riguardo è stato diramato il seguente comunicato stampa nel quale si rende conto dello stato delle trattative svoltesi al tavolo di centro sinistra: "Il circolo considera gravissima la situazione che si è venuta a creare nel 'centro-sinistra' a livello locale e, con caratteristiche simili, in tutto il territorio provinciale; una fase di stallo, di confusione, che deriva essenzialmente dalle divisioni all’interno del PD e dalla 'guerra tra bande' che in esso si sta producendo fin dal momento dalla sua costituzione. Questa analisi, condivisa da tutte le forze presenti al tavolo di centro-sinistra, ci aveva portato a preferire alle primarie l’individuazione di un candidato condiviso da tutti, in grado di guidare una coalizione vincente, che avesse le qualità per fare il sindaco e che rappresentasse una discontinuità con le precedenti amministrazioni. Ora invece il PD annuncia le primarie e le definisce di coalizione. Quale coalizione? Quali partiti o (è questo il caso di dirlo!) “pseudo” partiti la formano? Le primarie sono un metodo che teoricamente consideriamo giusto e democratico, ma se fatte al solo scopo di “contarsi” e dirimere i conflitti interni, sono qualcosa che non ci interessa, da cui vogliamo rimanere fuori. Continuiamo ad avvertire l’esigenza di contrastare la destra a livello locale e la necessità di dare alla nostra comunità un governo democratico e di sinistra: questo per noi non può significare l’accettazione di diktat su primarie o di accordi privi della necessaria coerenza politica e programmatica. Crediamo quindi che in questa fase non possiamo fare altro che ritirarci dal tavolo di centro-sinistra. Questo non significa che rimarremo passivamente a guardare. Invitiamo fin da subito le forse politiche che condividono la nostra analisi e le nostre posizioni a lavorare insieme per organizzare a fine gennaio una Conferenza di programma, aperta a tutta la cittadinanza per iniziare finalmente a parlare di programmi e di idee per la città. Consideriamo essenziale che i programmi, ed eventualmente le alleanze, siano il risultato, in primo luogo, di intese fondate sui bisogni e la domanda sociale e rappresentino un segnale di svolta reale e netta. Riteniamo inoltre necessaria l’attivazione di un tavolo di confronto regionale tra le forze del centro-sinistra, dove il nostro partito abbia pari dignità e che rifiuti fin da subito il coinvolgimento di forze politiche di esplicita collocazione centrista e moderata come l’UDC". Condividi