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Si chiamerà "La Sinistra" e il suo simbolo comparirà già alle elezioni Europee. Ma come ciò avverrà è ancora tutto da stabilire, perché, se questa è l'intenzione che Caludio Fava ha espresso ieri all'assemblea Costituente organizzata all'Ambra Jovinelli, gli altri partecipanti non la pensano esattamente così. Nelle intenzioni del coordinatore nazionale di Sinistra Democratica dovrebbe trattarsi di un nuovo soggetto politico rosso-verde per rimettere insieme le diverse anime della sinistra italiana. Ma se Fava accelera, Nichi Vendola, che pure ne condivide gli obiettivi, frena e pone la questione dei tempi. Il governatore pugliese vuole andarci piano perché sa benissimo che il momento per provocare una scissione del Prc non è maturo, e poi che senso avrebbe iniziare un processo di unificazione spaccando Rifondazione Comunista che rappresenta il fulcro essenziale di questa sinistra? Sostiene perciò che «la costruzione del nuovo soggetto della sinistra italiana debba rispondere a una logica plurale e pluralista: un processo rigorosamente democratico, centrato sul massimo della partecipazione dal basso, riconsegnando i poteri decisionali al corpo vivo della sinistra diffusa, alla nostra base sociale e militante». Tradotto in soldoni ciò vuol dire che forzando i tempi Vendola teme che non pochi suoi sostenitori si rifiuterebbero di seguirlo fino in fondo su questa china estremamente pericolosa e risponde proponendo intanto un più semplice e fattibile cartello elettorale, riprendendo l'idea già espressa nei giorni scorsi da Fausto Bertinotti. E su questo terreno pare collocarsi anche Grazia Francescato, segretaria dei Verdi che, se anche hanno aderito alla Costituente, invitano gli altri a non agire sotto la pressione della scadenza elettorale e si dichiarano anche loro per un processo lungo, senza specificare quanto lungo. "Non ci interessa un copia e incolla e poi niente funziona, se c'è un progetto politico lo prendiamo in considerazione", ha quindi concluso. Insomma, i "buoni" propositi non mancherebbero e se non fosse per le idee molto diverse sul come concretizzarli si potrebbe anche parlare di Costituente ben riuscita, ma intanto l'unica cosa concreta che ne è scaturita sono le centinaia di questionari raccolti nei quali i partecipanti hanno formulato i loro suggerimenti sul che fare. Cosa accadrà adesso? Riusciranno i nostri eroi a delineare una strategia comune od ognuno procederà per proprio conto? A sentire ancora Fava sembrerebbe prevalere quest'ultima ipotesi. Con i vendoliani o senza - ha annunciato al termine -, alle Europee ci saranno una lista e un simbolo: «La sinistra». Auguri. Condividi