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“Un sistema ferroviario con alcune criticità ma che comunque tiene, preoccupazione per il 2010 quando entreranno nel mercato i privati”. Riassume così l’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Mascio, la situazione del sistema ferroviario umbro. Stamani, a Perugia, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’amministratore unico della Ferrovia Centrale Umbra, Vannio Brozzi, e il responsabile per l’Umbria di Trenitalia, Fabrizio Imperatrice, è stato fatto il punto sulle novità in particolare relative agli orari, che saranno introdotte a breve. “Pur rimanendo alcune criticità relative alle fermate dell’Eurostar – ha detto Mascio – siamo abbastanza soddisfatti per i servizi ferroviari sia all’interno della regione che all’esterno verso Roma, Ancona, Firenze. Il lavoro fatto – ha aggiunto – ci ha consentito di mantenere i servizi”. Mascio ha sottolineato che “quest’anno è importante anche per l’avvio dell’alta velocità e per il compimento del progetto voluto dalla politica europea e, in seguito, nazionale della privatizzazione delle tracce ferroviarie. Dei 106 treni che transitano in Umbria – ha detto – cambierà l’orario per 44. Ciò significa che andremo a cambiare le abitudini dei cittadini. Tra le novità che riguardano i passeggeri rimane la preoccupazione per alcune fermate del’Eurostar che potrebbero saltare. Capiamo queste scelte – ha proseguito Mascio – ma si poteva fare di più: mi riferisco ai lavori infiniti in alcune tratte che rallentano il traffico già compromesso a causa del singolo binario. In pratica, si annullano fermate senza aver fatto nulla sulla rete nazionale”. In riferimento alla “Fcu”, l’assessore Mascio ha precisato che “ha dovuto adeguare gli orari in base ai cambiamenti introdotti e inoltre, entro maggio 2010 sarà fatto lo sforzo enorme di procedere all’elettrificazione ad introdurre i 4 ‘Minuetti’ e 2 macchine elettriche in disuso. Tra le novità c’è la concessione in subappalto della tratta Terni–L’Aquila che permetterà di percorrere un milione di chilometri e porterà un introito di circa 5milioni 700mila euro. Tutto ciò – ha aggiunto – con un organico di 202 dipendenti. Si pensa di arrivare a fine legislatura con un ulteriore salto di qualità”. Il responsabile di Trenitalia Fabrizio Imperatrice ha evidenziato che i treni che transitano in Umbria ogni giorno sono 106, 7 coppie sono dirette verso Firenze, 8 coppie verso Roma, 14 treni da Roma verso l’Umbria, i viaggiatori nei giorni feriali sono circa 24 mila. “È confermata l’offerta oraria sia all’interno che fuori regione – ha detto Imperatrice – Abbiamo avviato un grande lavoro e chiediamo ai cittadini un po’ di collaborazione, perché anche uno slittamento di 5 minuti nell’orario cambia le abitudini. Stiamo lavorando per la puntualità e, con tutte le difficoltà, siamo riusciti a mantenere uno standard pari all’86 per cento”. L’amministratore unico di “Fcu”, Vannio Brozzi, ha sottolineato che “i cambiamenti sono stati decisi con i pendolari. Stiamo lavorando per l’elettrificazione e per l’abolizione dei passaggi a livello, con la volontà di elevare la qualità dei servizi senza ritoccare le tariffe”. Condividi