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Con le conclusioni della mattinata affidate al garante nazionale Alberto Bugio che “ha invitato a ripartire da Rifondazione per tutelare quei quattro milioni di lavoratori che nel 2009 rischiano di perdere il lavoro e di subire i tagli al sociale del Governo”, le mozioni si sono concesse un attimo di pausa in attesa delle votazioni vere e proprie. Il congresso – molto partecipato anche da un pubblico di non delegati – è stato ancora disertato dai volti noti della corrente Vendola di Perugia. La corrente Graciolini – vendoliani che vogliono lavorare nel partito nonostante il veto della corrente – potrebbe ottenere un diritto di tribuna, per il governo regionale del Prc, dopo l’esclusione dalla sua corrente perché considerato eretico. Si va verso l’elezione di Stefano Vinti a segretario. La linea è quella delle alleanza del centrosinistra se ci sarà un programma politico condiviso, ma il simbolo del partito resterà forte e autonomo. Liste unitarie solo in casi individuali e solo se condivise da tutti i livelli del partito. Situazione molto difficile per una futura alleanza a Perugia. Molti perugini vogliono un confronto serrato su un nuovo sviluppo prima di accettare un altro patto con il pd. Condividi