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“Dopo la sconfitta drammatica di aprile e dopo il congresso di Chianciano, dissi da subito che bisognava rimettersi in cammino. Siamo stati sconfitti nel profondo della nostra cultura, ma ormai sono passati dei mesi. Mesi in cui non abbiamo fatto alcunché che assomigliasse ad una iniziativa politica”. E’ l’inizio dell’intervento di Gianluca Graciolini, assessore alle Politiche sociali di Gualdo Tadino e anima dell’area vendoliana anti-scissione, il cui documento programmatico è stato presentato questa settimana e che pubblichiamo su Umbrialeft. “A me dispiace – dice Graciolini riferendosi agli uomini della mozione vendoliana – che molti compagni non siano qui presenti. Una volta per tutte voglio ribadire e voglio allontanare scorciatoie politico-organizzative che vengono da mentalità di un gruppo dirigente che ha responsabilità grandi”. Tradotto dal politichese, Graciolini allontana ancora una volta il fantasma della scissione: “Continuare a minare l’immagine di questo partito è un errore grave. La sinistra non può prescindere da Rifondazione: questo partito non si mette in discussione”. Un valore imprescindibile per l’assessore gualdese è quello della contaminazione: “Deve essere un valore in sé questo. Tutte le grandi svolte di Rifondazione si basano sulla contaminazione. E allora bisogna fare conferenze programmatiche su tutto il territorio per poi farne una regionale coinvolgendo associazioni, cittadini, insomma coinvolgendo tutta la sinistra diffusa sul territorio. Rimettiamoci in cammino – conclude – e ravviviamo il focolare dei nostri valori”. Condividi