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"La crisi dell'apparato produttivo della nostra regione non è una novità: guardiamo, ad esempio, a cosa succede nel settore metalmeccanico in Alto Tevere. E a livello nazionale il governo socializza le perdite mentre in parlamento c'è un'opposizione totalmente inadeguata alla fase". E' un intervento duro e accalorato quello di Enrico Flamini, segretario della federazione perugina del Prc. Una sferzata alla minoranza del partito e una difesa della relazione introduttiva del segretario Vinti. "Il nostro partito - dice Flamini - è base fondamentale dello sciopero del 12 dicembre. E la relazione di Vinti è importante perché ottiene elementi di autocritica e di rottura. Per noi la politica viene prima dello sbocco organizzativo. E la nostra proposta politica - dice Flamini attaccando la minoranza che non aveva visto nella relazione di Vinti proposte forti - è forte. Ma non è politicismo rispondere solo con la lista unica? Per me questo è un congresso di svolta straordinaria, e la minoranza che fa? Risponde con una conferenza stampa mentre si sta svolgendo il congresso. Dovremo fare uno sforzo straordinario, con una nostra proposta politica autonoma e forte. E' inaccettabile - conclude Flamini con un'altra bordata - che si lavori contro chi opera per costruire Rifondazione e una comunità politica". Condividi