bartolini.jpg
Mario Andrea Bartolini, presidente umbro del PdCI, nel portare il saluto del suo partito al congresso regionale del Prc, ha evidenziato in primo luogo l'importanza che assumono per la sinistra le prossime elezioni amministrative, affermando che questa volta c'è il pericolo reale che il centro destra assuma il controllo di alcuni importanti enti umbri. Si tratta, dunque, di una battaglia decisiva ed assolutamente da vincere perché un cedimento nelle tradizionali regioni rosse aggraverebbe ancora di più il già compromesso quadro nazionale. Che fare, dunque, per scongiurare questo pericolo? Per Bartolini l'unica strada percorribile e quella di un rilancio (con tutte le innovazioni migliorative possibili) della coalizione di centro sinistra che ha sin qui governato la nostra regione, da perseguire comunque con il massimo della chiarezza. "Al momento- ha aggiunto - constatiamo in occasione dei vari incontri bilaterali che si sono sin qui svolti, che su questa necessità siamo tutti concordi, però all'atto pratico non abbiamo ancora fatto nulla di importante per realizzare nel concreto questo obiettivo". Occorre, dunque, passare dagli incontri bilaterali ad un incontro di tutti che ci faccia concretamente scendere sul terreno delle analisi e della costruzione di un programma condiviso. Ma attenzione, perché questo programma non dovrà essere elaborato entro i limiti chiusi della coalizione, ma in un rapporto fecondo con la società. Ciò vuol dire - ha poi aggiunto - che non basterà ascoltare solo i referenti delle diversi organizzazioni, bensì coinvolgere per davvero la gente per ascoltarne i bisogni e per risolverli. A chi afferma poi la necessità di affermare comunque una discontinuità con il passato, Bartolini ha detto che ci sono due modi per fare ciò: quello di prendere atto del buono che è stato sin qui fatto per migliorarlo ancora, oppure quello di dare spazio alle lobbies che si contrappongono per il potere, mentre per quanto riguarda le primarie di coalizione, pur non dichiarandosi entusiasta al riguardo, ha detto che si possono fare, purché siano una cosa seria e le candidature vengano decise nel rispetto di tutti. Importante comunque la presenza nel centro sinistra di una Sinistra comunista, visto che le conseguenze per l'assenza di questa componente dal Parlamento le stanno pagando pesantemente i lavoratori e verranno subite anche dal PD. Da qui la necessità di un impegno per far sì che questa presenza comunista sia ancora più forte nei consigli comunali e provinciali. Infine, pur rivendicando al PdCI il merito della proposta di un unico partito comunista, per Bartolini si può comunque iniziare a lavorare nella prospettiva avanzata da Vinti di un coordinamento della sinistra, non invece nella prospettiva di un ritorno all'esperienza dell'Arcobaleno che è stata bocciata dal voto popolare. Condividi