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E' polemica sul riordino delle circoscrizioni comunali di Perugia. Di seguito pubblichiamo integralmente due interventi, quello del coordinatore comunale di Sd Franco Granocchia e la replica del segretario del Prc di Ponte San Giovanni Claudio Torcolo “E’ ora di finirla con lo scontro sulle Circoscrizioni, non ci sono più scuse”. Con queste parole il coordinatore di Perugia di Sinistra Democratica, Franco Granocchia commenta il punto di vista di Luciano della Vecchia riportato dai giornali questa mattina, nel quale il coordinatore comunale di Rc chiede che Monteluce venga scorporata dalla circoscrizione in cui è presente anche Ponte San Giovanni . “Questo significherebbe commettere un grave errore per tutta l’area Nord di Perugia, ma capisco che qualche politico preferisca invece guardare ai propri interessi elettorali piuttosto che ai concreti bisogni della gente”. Sinistra Democratica infatti ha sempre rienuto più opportuno che le circoscrizioni venissero ridotte a tre per questioni di snellimento e praticità, inoltre si sarebbe ottenuto un risparmio da poter investire nelle nuove circoscrizioni. “Così siamo convinti- continua Granocchia- che sarebbe un grave errore non annettere Ponte San Giovanni a Monteluce poiché una volta terminato il recupero dell’ex ospedale è auspicabile che il Minimetrò arrivi fino a qui e poi chevenga prolungato fino all’ex Silvestrini. In questa logica avverrebbe che finalmente anche i cittadini dell’area nord sarebbero collegati con il nosocomio perugino e con il centro della città. Allora è tempo di dire a chi veramente stanno a cuore le esigenze della gente e chi invece seguita a guardare ai propri interessi politici. Sinistra Democratica ha un solo obiettivo, pensare a rendere la riforma delle circoscrizioni una possibilità di miglioramento della qualità della vita dei cittadini”. Coordinatore comunale di Sinistra Democratica Franco Granocchia -------------------------------------------------------- "Mi piace rispondere con i fatti alle insinuazioni gratuite fatte dal consigliere comunale, nonché coordinatore comunale di sinistra democratica Franco Granocchia. È da tempo che il circolo di Rifondazione comunista di Ponte San Giovanni ha elaborato un prospetto sulla rimodulazione delle circoscrizioni, che ha fatto conoscere non solo a mezzo stampa, ma ha anche illustrato in un consiglio di circoscrizione aperto che si è tenuto a Ponte San Giovanni alla presenza di alcuni assessori, del presidente dell’ottava circoscrizione e del presidente della quarta commissione consiliare al Comune di Perugia. Per il PRC di Ponte San Giovanni l’ottava circoscrizione dovrebbe essere accorpata con la nona circoscrizione (San Martino in Colle), e metà della seconda circoscrizione (cioè tutta la zona che va dal Sardo, S. Andrea D’Agliano, Colonnetta, Montebello fino alla Pallotta), raggiungendo in tal modo la quota richiesta di circa 30 mila abitanti. Tale proposta di accorpamento è motivata da una serie di fattori di non poco conto, quali la costruzione della bretella Collestrada-S. Martino in Campo, la bretella che dovrebbe collegare S. Martino in Campo al Silvestrini, l’attuale zona industriale che già unisce S. Martino in Campo a Ponte S. Giovanni. Credo che, in tal modo, si possa realizzare un modello di sviluppo comune che accrescerà le funzionalità di ciascuna di queste aree. Elaborando questa proposta certamente non abbiamo tenuto conto dei consensi elettorali, poiché non credo che questi territori costituiscano dei “feudi” di Rifondazione comunista, come invece pensa il consigliere comunale Granocchia e come è stato affermato in un articolo uscito dalle pagine del Corriere dell’Umbria il 28 novembre 2008. Vero è che Rifondazione è molto presente ed attiva nel territorio perché si è sempre mossa a sostegno di quelle che erano e sono le esigenze e le richieste dei cittadini, per cercare di migliorare la loro qualità di vita e vivibilità del quartiere. “Il consigliere Granocchia può dire di aver fatto lo stesso?”. Si è battuto per avere la caserma dei carabinieri, “senza carabinieri”, e poi ha permesso uno sviluppo urbanistico eccessivo, votando a favore del piano di attuabilità dei comparti ex De Megni-Margaritelli, senza avere assicurazioni sul miglioramento della viabilità, mobilità e della sicurezza del quartiere". Il segretario PRC di Ponte San Giovanni Torcolo Claudio Condividi